Saluzzo, detenuto aggredisce un poliziotto durante una perquisizione e lo manda in ospedale
Vittima delle violenze, denunciate dal sindacato Osapp, è il sovrintendente capo della Polizia Penitenziaria. Il recluso è stato bloccato da un agente sul postoUna normale perquisizione in cella a Saluzzo è finita con un’aggressione nella prima mattinata. Vittima il sovrintendente capo della Polizia Penitenziaria, addetto alla sorveglianza generale nel carcere “Morandi”.
Il dirigente era presente alla perquisizione quando il detenuto, secondo quanto riferito dal sindacato autonomo Osapp, ha chiesto di conferire con lui e gli è scagliato contro all’improvviso, colpendolo con violenza. Quasi subito è stato bloccato da un poliziotto presente. Il sovrintendente è stato accompagnato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Saluzzo per le opportune cure, da dove è stato dimesso con quattro giorni di prognosi per lo stato d’ansia dovuta all’aggressione subita.
“A Saluzzo non ci meraviglia più niente in materia di carceri, assistiamo infatti ad un eccessivo buonismo nei confronti della popolazione detenuta che è libera di spadroneggiare in assenza di concreti provvedimenti da assumere”: questo il commento dell’Osapp, che stigmatizza “una sorta di indifferenza gestionale della popolazione detenuta. La medesima indifferenza la registriamo a fronte dell’insalubrità dei luoghi di lavoro e delle postazioni del personale di polizia penitenziaria che opera nel reparto detentivo”.
“Chiediamo quindi che l’amministrazione verifichi con urgenza i posti di lavoro del personale di polizia penitenziaria in servizio alla casa reclusione di Saluzzo e la loro salubrità” aggiunge il segretario generale del sindacato Leo Beneduci, sottolineando anche il degrado e la non igienicità di taluni ambienti, in modo particolare dei servizi igienici del personale definiti “assai degradanti e inagibili”.
Redazione

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