Saluzzo, docente ed educatore condannato per una scritta a spray sul muro del PAS
Il 50enne, attivista nel Comitato Antirazzista Saluzzese, sollecitava l’apertura dell’ex caserma Filippi che ogni anno ospita centinaia di braccianti africaniÈ stato condannato a quattro mesi di carcere per imbrattamento l’educatore e docente 50enne C.L., individuato come autore di una scritta a tema politico sull’ex caserma Filippi di Saluzzo.
Nel giugno 2019 l’uomo, attivista del Comitato Antirazzista Saluzzese, era stato denunciato dai carabinieri per aver vergato con una bomboletta spray la scritta “Quando apre? Dignità per tutti” lungo un muro dell’ex alloggiamento militare.
Il luogo è noto alle cronache locali per essere divenuto in anni recenti sede del PAS, il progetto di prima accoglienza degli stagionali che ogni anno nel periodo estivo ospita circa 400 immigrati africani, impegnati nella raccolta della frutta o speranzosi di ottenere un contratto. Solo nell’agosto scorso il Comune ha annunciato che l’ex caserma in via Alessi diventerà la nuova sede del distaccamento di Polizia Stradale.
Nel processo a carico di C.L., l’avvocato difensore ha sottolineato l’impegno civile dell’imputato, che lavora come educatore nel Monregalese e docente in una scuola secondaria del capoluogo. Il giudice ha comunque ritenuto meritevole di sanzione penale il gesto compiuto dall’uomo.
a.c.
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