Saluzzo, tra gli oltre 130 migranti del parco di piazza Aliberti solo tre irregolari, nessuno positivo al Covid
Dopo le verifiche i braccianti sono stati indirizzati nei Comuni dove hanno dichiarato di lavorare. In corso i controlli su capolarato e lavoro nero nelle aziende agricoleSoltanto 3 irregolari su 133 persone controllate. È il risultato dell’operazione di identificazione svolta stamane (giovedì 2 giugno) dalle forze dell'ordine presso il parco di Villa Aliberti a Saluzzo, luogo scelto da alcuni braccianti della frutta per passare la notte. L’azione, oltre al censimento dei presenti, prevedeva anche un aspetto sanitario: a tutti i migranti è stata misurata la temperatura corporea e a ognuno di loro è stato fatto firmare il questionario per l’individuazione di eventuali sintomi Covid-19. Nessuno è risultato positivo al Coronavirus.
Nei confronti dei tre irregolari sono state avviate le procedure amministrative finalizzate alla verifica della posizione sul territorio nazionale o all’espulsione, mentre gli altri sono stati indirizzati verso i territori comunali dove hanno sede le aziende per cui hanno dichiarato di lavorare o aver lavorato o per cui hanno promesse imminenti di contratto. In questi giorni è finita la raccolta dei piccoli frutti, ma da lunedì molti continueranno a lavorare in altre aziende agricole del territorio per altre campagne. La Prefettura ha messo a disposizione dei pulmini per accompagnarli nei territori dei comuni interessati: Revello, Costigliole, Verzuolo, Manta, Lagnasco e Saluzzo stessa. Gli enti destinatari dovranno individuare e indicare ai braccianti un’area dove poter praticare il campeggio libero. A tutti sono state distribuite mascherine protettive.
Alle operazioni hanno partecipato, oltre alla Polizia di Stato (presente anche con agenti in borghese) Carabinieri e Polizia Locale, in anche il personale dell’Asl CN1 e dell’Ufficio Territoriale del Lavoro. Coinvolti anche alcuni mediatori culturali per migliorare la comunicazione con i controllati.
Intanto sono ancora in corso i controlli finalizzati a contrastare il caporalato e l’impiego di manodopera irregolare, i cui esiti verrano resi noti nella mattinata di domani. Una ‘task force’ composta da Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, coadiuvata dall’Ufficio Territoriale del Lavoro e dalla Polizia Provinciale, sta effettuando verifiche presso dodici aziende del territorio. Nell’operazione sono coinvolti quaranta uomini. In questo momento stanno operando nei comuni di Saluzzo, Costigliole, Manta, Verzuolo, Revello, Laganasco, Villafalletto e Busca. I controllati dovranno dimostrare la regolarità della manodopera impiegata nei campi nella raccolta della frutta.
“Si tratta di un’attività propedeutica all'attuazione del protocollo firmato martedì mattina in Prefettura”, ha commentato il Questore di Cuneo, Emanuele Ricifari. L’accordo ha definito competenze, incarichi e responsabilità tra enti, associazioni di categoria del mondo agricolo, volontariato e forze dell’ordine per la gestione dell’emergenza. Oggi, negli uffici di via Roma 3, è previsto un nuovo incontro che vedrà protagonisti Comuni e enti interessati per discutere della concretizzazione del documento.
Samuele Mattio
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