Tenta una rapina all’ufficio postale di Sanfront, in manette un pregiudicato 55enne.
In corso le indagini per l’identificazione dei complici.Nei giorni scorsi, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Saluzzo hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misura cautelare coercitiva, emessa dal GIP presso il Tribunale di Cuneo, Dr. Carlo Gnocchi, su richiesta del Sost. Proc. Dr. Alberto Braghin, nei confronti di un pregiudicato 55enne, residente a Saluzzo, ritenuto responsabile, in concorso con altri, di un tentativo di rapina commesso il 5 agosto scorso, presso l’ufficio postale di Sanfront.
Questi i fatti: verso le 8, un soggetto pesantemente abbigliato e con il volto completamente travisato, aggrediva la dipendente dell’ufficio postale di Sanfront mentre si accingeva ad aprire la porta d’ingresso della filiale. Il malvivente, che aveva atteso l’arrivo della donna nascosto dietro alcune siepi, l’aveva dapprima violentemente strattonata, poi le aveva intimato di aprire la porta, tentando anche di sottrarle le chiavi della porta dell’ufficio postale.
Questi i fatti: verso le 8, un soggetto pesantemente abbigliato e con il volto completamente travisato, aggrediva la dipendente dell’ufficio postale di Sanfront mentre si accingeva ad aprire la porta d’ingresso della filiale. Il malvivente, che aveva atteso l’arrivo della donna nascosto dietro alcune siepi, l’aveva dapprima violentemente strattonata, poi le aveva intimato di aprire la porta, tentando anche di sottrarle le chiavi della porta dell’ufficio postale.
La reazione della vittima, però, era stata piuttosto decisa, tanto da mettere in fuga il rapinatore. Questi, infatti, era fuggito a piedi per le vie del piccolo centro di Sanfront, ricongiungendosi, verosimilmente ai suoi complici che l’attendevano in auto, poco distante.
La dipendente dell’ufficio postale riusciva a notare alcuni particolari somatici e dell’abbigliamento dell’uomo, contattando tempestivamente il numero di pronto intervento 112.
Una delle pattuglie in servizio, dopo circa mezz’ora, intercettava un uomo nelle vie del centro di Saluzzo, le cui caratteristiche somatiche apparivano compatibili con le descrizioni fornite dalla vittima.
Il soggetto, sottoposto ad immediata perquisizione personale, veniva trovato in possesso di uno zainetto al cui interno vi erano un guanto, un cappuccio ricavato da una felpa, un berretto e un fazzoletto utilizzati per il travisamento del volto, nonché un rotolo di nastro adesivo con anima in metallo, da impiegare per l’eventuale immobilizzazione della vittima. Un altro guanto, analogo a quello rinvenuto indosso all’indagato, veniva trovato in prossimità dell’ufficio postale di Sanfront.
A questo punto, i Carabinieri svolgevano tempestive e articolate indagini finalizzate alla ricostruzione dei fatti e ad acquisire ulteriori elementi in relazione all’effettivo coinvolgimento del soggetto nell’evento delittuoso e ad identificare eventuali complici.
Le testimonianze raccolte, supportate dall’analisi di filmati estrapolati da apparati di video sorveglianza, confermavano la piena responsabilità dell’indagato nel tentativo di rapina presso l’ufficio postale. L’uomo, stando alla ricostruzione dei fatti operata dagli inquirenti, sarebbe giunto sul posto unitamente ad almeno un altro complice, a bordo di un’autovettura, con la quale si sarebbe poi dileguato in direzione di Saluzzo, dove veniva fermato dai Carabinieri.
L’indagato è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso la propria abitazione. Nelle giornata di ieri è comparso dinanzi al GIP per l’interrogatorio di garanzia.
Dovrà rispondere del delitto di tentata rapina aggravata in concorso.
Sono tuttora in corso indagini finalizzate all’identificazione dei complici nell’atto criminoso.
c.s.
SANFRONT CARABINIERI - rapina - Sanfront