Trentenne del Mali muore in un incidente in un'azienda agricola a Revello: "Esiste un problema Cuneo"
La nota delle segreterie provinciali Flai e Cgil: "La strage continua. Vanno rafforzati gli organi di controllo""Era un ragazzo del Mali, aveva 30 anni, una moglie e due figli, è morto ieri, domenica 10 luglio, in un'azienda agricola di Revello. Un incidente sul lavoro. La strage continua, nel 2021 i morti sul lavoro nel nostra provincia sono stati 31 (dati INAIL), un dato impressionante. Esiste un problema Cuneo”. Lo scrivono in una nota le segreterie provinciali Flai e Cgil. I fatti si sono verificati in un’azienda agricola sita in frazione San Firmino. Il trentenne maliano, Dembele Moussa, è rimasto incastrato in un macchinario: vani i tentativi di salvargli la vita da parte dei sanitari del 118.
Scrivono i sindacati nella loro nota: “Vanno rafforzati gli organi di controllo, tanto più in un sistema come quello cuneese fatto di piccole e medie imprese, dove nel settore agricolo emergono ancora irregolarità. Una strage nella nostra provincia che non si arresta e cresce, nonostante gli appelli, le buone intenzioni, le manifestazioni e le proteste delle lavoratrici e dei lavoratori, le richiesta avanzate ai governi, a tutti, da anni, affinché si affrontino i nodi cruciali del sistema lavoro in Italia, la precarietà e la mancanza di regole, il buco nero del lavoro non dichiarato, lo sfruttamento. Non è più accettabile che si muoia come si moriva 50 anni fa, la sicurezza non può più essere considerata un costo, ma un investimento. La CGIL e la Flai CGIL non sono più disponibili ad accettare questa situazione drammatica. Ai familiari della vittima esprimiamo tutta la nostra vicinanza e il nostro cordoglio".
Redazione
REVELLO Cronaca