Uccise a bastonate la sua cagnolina, sconterà sei mesi di lavori socialmente utili
“Sono pentito di quello che ho fatto” ha dichiarato l’uomo, un 53enne di Casteldelfino. Nel 2019 era stato denunciato per aver causato la morte della bastardina LisaAveva fracassato il cranio della sua cagnolina, una meticcia di nome Lisa, colpendola più volte con un bastone. Un gesto crudele e insensato per il quale R.P. (classe 1967), residente a Casteldelfino, si è trovato a processo per uccisione di animale aggravata dall’aver agito per motivi abbietti e futili.
La denuncia dei carabinieri di Casteldelfino era partita nel marzo 2019, dopo aver ascoltato le testimonianze dei parenti dell’accusato. Il veterinario dell’Asl aveva confermato che a provocare la morte di Lisa erano state le lesioni traumatiche multiple riportate a seguito delle bastonate.
Stamane l’uomo è comparso di fronte al giudice, ammettendo le proprie responsabilità: “Mi rendo conto di ciò che ho fatto e ne sono pentito” ha affermato, chiedendo di poter espiare la propria pena attraverso la messa la prova. Il giudice ha acconsentito, destinandolo a sei mesi di lavori di pubblica utilità e condannandolo a devolvere i 150 euro di ammenda a un ente per la tutela degli animali.
a.c.
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