Botte ed estorsioni a un imprenditore per un debito: a Savigliano finiscono in carcere in tre
La vittima ha raccontato ai carabinieri di essere stata rapinata e picchiata: la “gang” minacciava anche ritorsioni contro i suoi familiariTre ordinanze di custodia cautelare in carcere hanno raggiunto altrettanti soggetti di origine magrebina residenti in provincia, ritenuti responsabili in concorso di estorsione, rapina aggravata e lesioni aggravate.
Accuse gravi, quelle per cui il gip di Cuneo, su richiesta della Procura, ha convalidato i provvedimenti. Tutto scaturisce da un’indagine avviata in settembre dal NOR della Compagnia Carabinieri di Savigliano. Un imprenditore aveva raccontato di essere stato rapinato dai tre, pare per un debito insoluto. Dopo averlo malmenato e ferito, la “gang” lo avrebbe anche minacciato di ritorsioni contro i suoi familiari, nel caso non avesse provveduto al pagamento di quanto dovuto.
A carico degli indagati sono state eseguite perquisizioni domiciliari, estese, con l’ausilio dei Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro, presso le rispettive attività commerciali. Questo ha portato a rilevare irregolarità rispetto alla normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, cosa che ha portato alla sospensione dell’attività in un caso.
Gli arrestati sono stati tradotti presso la casa circondariale di Cuneo. La loro posizione è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria.
Redazione
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