Giovane minaccia i genitori e poi aggredisce i carabinieri
Ora agli arresti domiciliari nel reparto di psichiatria dell'Ospedale di SaviglianoPoteva avere conseguenze ben più gravi, se non fosse per il tempestivo e competente intervento dei Carabinieri della Compagnia di Savigliano e dei sanitari del Servizio 118, quanto accaduto ieri sera in città.
Un 29enne del luogo, in stato di forte alterazione psicofisica, al culmine di una lite con i propri genitori, due pensionati 60enni saviglianesi, aveva impugnato un coltellino con cui li minacciava tentando, ripetutamente, di aggredirli. I genitori però riuscivano a barricarsi in casa lasciandolo fuori e richiedendo l’intervento dei carabinieri sul numero d’emergenza 112.
Sul posto numerose pattuglie di carabinieri, coordinate dal Comandante della Compagnia Capitano Tommaso Gioffreda, mettevano in sicurezza l’area allontanando altre persone contro le quali il giovane avrebbe potuto scagliarsi. I militari dell’Arma riuscivano comunque ad instaurare un dialogo col giovane nel tentativo di riportarlo alla calma ma, ad un certo punto, quando la situazione sembrava volgere al meglio, lui, improvvisamente, lanciava un vaso rotto contro un carabiniere e con il coltellino feriva altri due militari che, nel frattempo, insieme ai sanitari lo stavano bloccando. Il giovane veniva sedato dai medici e poi tradotto presso l’Ospedale di Savigliano al reparto di psichiatria in regime di arresti domiciliari, disposti dal P.M. di turno della procura della Repubblica di Cuneo, per i reati di violenza, resistenza, minaccia lesioni a Pubblico Ufficiale e porto abusivo di armi.
I militari dell’Arma, rimasti feriti nella colluttazione, venivano medicati al Pronto Soccorso e poi dimessi tutti con una prognosi di otto giorni.
c.s.
SAVIGLIANO Arresti domiciliari