Liste d'attesa e intramoenia, controlli dei Nas anche nelle strutture sanitarie della Granda
La campagna straordinaria disposta a livello nazionale per verificare la corretta applicazione delle norme sull'attività in libera professioneControlli straordinari “a tappeto”, disposti da Roma a livello nazionale, per verificare la corretta applicazione delle norme sull’intramoenia e sulla gestione delle liste d’attesa in sanità. La campagna condotta dai Carabinieri del Nas (Nucleo Anti Sofisticazioni) sta riguardando in questi giorni anche gli ospedali e le strutture sanitarie (anche private) del Piemonte e della provincia di Cuneo. Ad occuparsi dei controlli nella Granda i militari del Comando di Alessandria, competenti per l’area del Basso Piemonte: sono state condotte verifiche sugli orari di servizio e sull’attività in libera professione. Secondo le indiscrezioni le ispezioni starebbero puntando la lente anche sui locali destinati all’esercizio dell’intramoenia e sul loro effettivo utilizzo, a fronte delle autorizzazioni ad effettuare le visite a pagamento in strutture private esterne.
Al momento sull’esito delle ispezioni c’è strettissimo riserbo. L’unica reazione da mettere a verbale, al momento, è quella dei consiglieri regionali del Partito Democratico Domenico Rossi e Daniele Valle, che in una nota hanno affermato come i controlli in questione “non possano lasciare indifferente la politica”. Già nell’ottobre dello scorso anno i due esponenti dem avevano presentato una mozione per istruire un’indagine conoscitiva, in seno alla Commissione sanità, con l’obiettivo di acquisire informazioni e documenti relativi alla gestione dell’intramoenia nelle aziende sanitarie e ospedaliere del Piemonte.
“Siamo ancora in attesa di votare la mozione, - scrivono Rossi e Valle - mentre si moltiplicano le iniziative della Procura e delle Forze dell’Ordine. In questo scenario, nel rispetto del lavoro degli inquirenti, crediamo necessario che anche la Regione e il Consiglio mettano in campo iniziative volte ad approfondire, capire e migliorare i meccanismi, anche di natura organizzativa, che riguardano gestione delle agende, prenotazioni, liste d’attesa e visite intramoenia”.
“A questo punto ci aspettiamo disponibilità da parte dell’assessore competente e del presidente Cirio. L’emergenza liste d’attesa, le critiche nei servizi, i problemi del personale sanitario vanno affrontati con responsabilità e trasparenza per il bene dei cittadini”, concludono i consiglieri: “Riteniamo, inoltre, che la proposta di avviare un’indagine conoscitiva sulla gestione dell’intramoenia sia da valutare in Consiglio al più presto ipotizzando un lavoro condiviso tra commissione sanità e commissione legalità”.
Andrea Dalmasso

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