Quattro rinvii a giudizio per la morte del saviglianese Giovanni Santus
Cinquantotto anni, senza fissa dimora, fu ritrovato senza vita in un appartamento nella periferia di Biella a luglio del 2023La Procura di Biella ha rinviato a giudizio quattro persone, ritenute responsabili della morte di Giovanni Santus, cinquantottenne senza fissa dimora originario di Savigliano. L’assassinio si consumò l’8 luglio del 2023 in un’abitazione nel quartiere Chiavazza, periferia di Biella. Secondo le indagini Santus sarebbe stato massacrato di botte e poi ustionato con acqua bollente sotto la doccia, lì dove sarebbe poi stato ritrovato alcune ore dopo i fatti.
L’inchiesta ha individuato come presunti colpevoli il ventunenne Andrea Basso (21 anni, anch’egli di Savigliano) e Lionel Ascoli (43 anni), esecutori materiali, Asia Luciana Mula (20 anni, fidanzata di Basso) e Silvio Iarussi (51 anni), quest’ultimo padrone dell’alloggio in cui si sono verificati i fatti, che avrebbe cercato di nascondere l’omicidio.
Secondo la ricostruzione della Mobile il pestaggio sarebbe iniziato dopo che Santus si era bevuto, senza condividerla, una bottiglia di gin. Quest'episodio avrebbe scatenato gli animi, già sovreccitati dall’uso di alcol e stupefacenti: da lì l'aggressione.
Redazione
SAVIGLIANO Cronaca