Io Monade Stanca si è risvegliata!

Io Monade Stanca è un'entità spirituale unica, indivisibile e dal nome bellissimo, una creatura libera, nonsense, istintiva e fuori da qualsiasi schema che suona un noise math rock sperimentale in cui si fondono matematica e patafisica. La Monade arriva da Canale, culla del collettivo Canalese Noise e di diverse band della scena locale che, con le loro sonorità rumorose e distorte, hanno saputo uscire fuori dai confini della provincia cuneese.  È lì, in quella Canale, che, nel 2005, Edoardo Baima (voce e basso), Matteo Romano (batteria) e Nicolas Joseph Roncea (chitarra) le hanno dato vita. Tre gli album pubblicati ("In The Thermi Table", "The Impossible Story of Bubu" e "Three Angles") e un nuovo disco in lavorazione, "Educazione Fisica". Sabato 15 luglio Io Monade Stanca salirà sul palco di Canaleontica, seconda edizione di un Festival che lo scorso anno ha riscosso un notevole successo, e per la prima volta presenterà alcuni brani che saranno contenuti nel nuovo disco.  Abbiamo fatto una chiacchierata con Edoardo, Matteo e Nicolas prima del live, che sarà una performance tra un concerto, un allenamento sportivo e uno spettacolo dell'assurdo.

 

"Noi tre abbiamo incominciato a suonare insieme in prima superiore, ormai vent'anni fa. Quando facevamo molti concerti, andando via col furgone per una settimana o tre, si è formata un'unione che ci lega attraverso la musica e al di là della musica. Ci siamo costruiti una stanza dove suonare e abbiamo suonato continuamente, magari con qualche pausa anche di mesi, ma ritrovando sempre un gusto 'giusto'. Ora che i brani nuovi e non sono in dirittura d'arrivo, ci piacerebbe registrarli bene. Così, abbiamo pensato che qualche concerto d'estate non ci avrebbe fatto affatto male per affilare le unghie dell'incisione".

 

"Bella domanda. Lasciamola aperta".

 

"Avevamo suonato assieme a Pavia, ovviamente conoscevamo Xabier ma non il suo progetto sperimentale in solo. Ci siamo piaciuti e abbiamo continuato le relazioni nel tempo, scoprendo fra l'altro il negozio Soundmetak e un orizzonte sonoro ampliato. Così ci è parso molto interessante sentirlo suonare con noi. Ha messo una grana sonora estrema ma al punto, proprio lì dove c'era spazio da abitare. È raccomandato ascoltare il brano".

 

"Facevamo un po' come potevamo, ma suonare: sempre. Studiare, beh, bene ma non benissimo. Tagliare scuola per suonare lo abbiamo continuato a fare perché è l'esempio di creatività, solo che adesso tagliamo da lavoro o proprio tagliamo un attimo dal tran tran, quando ci riesce. Se qualcosa non si stacca o non ci dà un taglio, non succede mai nulla di nuovo e continui sempre a girare la stessa minestra. Tagliare e cucire i vestiti di scena, i conti dei tempi dei brani, tagliare studiare e tagliare non studiare, lavorare per passione, una passione per non lavorare, andare a fondo, guardare il fondo dall'alto diventar più basso".

 

"Ovvio. Condividere la saletta (RIP tvb forever cuore) al mercato coperto, in cui abbiamo anche letteralmente vissuto, legandoci molto alle persone: Canale è tatuata nella nostra musica. Nel tatuaggio il testo dice: 'Fingon a prima vista barotti, ma parlando da candidato barotto dall'ottantasette: meglio. Speciale'".

 

"Dipende dallo stato di forma, una volta abbiamo vinto una coppa...speriamo, dai che facciamo record di dribbling!".

 

"Certo. Come dice il titolo: 'meno testa, più festa'. Facile suonare da fermi".

 

 

Programma completo di Canaleontica QUI.

Francesca Barbero