La cappella di San Ponzio di Monticello d’Alba si potrà visitare con una app
L’edificio risalente al Mille entra nel progetto “Chiese a porte aperte”. La prenotazione permetterà l’apertura automatizzata e la fruizione di una guida multimedialeDomenica 21 maggio alle 16.00 verrà inaugurata una nuova modalità di fruizione per visitare la cappella di San Ponzio a Monticello d’Alba grazie alla App “Chiese a porte aperte”, che gestisce dalla prenotazione all’apertura automatizzata della porta. All’interno, è prevista una “guida” multimediale, che si attiva tramite il pulsante illuminato accanto alla porta. Si potrà usufruire della narrazione storico- artistico-devozionale anche in francese e in inglese e il racconto sarà accompagnato da un sistema di luci mobili e di micro proiettori.
Chiese a porte aperte è For all. Un pannello visivo-tattile multisensoriale posizionato all’ingresso della cappella, contiene la definizione degli spazi e della facciata e la riproduzione tattile di un’opera d’arte con la descrizione audio. Sul pannello è inoltre presente un QR Code che permetterà di azionare un contributo audio-video in italiano in LIS, utile a interpretare nella lingua dei segni quanto descritto nelle narrazioni automatizzate presenti del sistema Chiese a porte aperte.
Sono 6 gli itinerari di arte sacra in Piemonte e Valle d’Aosta accessibili attraverso la App “Chiese a porte aperte”. Una modalità tecnologica innovativa, ideato e sostenuto dalla Consulta Regionale per i Beni Culturali ecclesiastici e dalla Fondazione CRT, con il contributo della Regione Piemonte, il cofinanziamento dei proprietari dei beni e sotto l’alta sorveglianza delle Soprintendenze competenti per territorio. L’intervento dedicato alla cappella di San Ponzio è finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e cofinanziato dal Comune di Monticello d’Alba con la collaborazione dell’Associazione Colline e Culture come soggetto coordinatore delle azioni e delle attività laboratoriali a favore dell’accessibilità per tutti.
Il Comune di Monticello d’Alba ha aderito per consentire la visita, in maniera continuativa, semplice e guidata, di uno dei luoghi più significativi del territorio, con la garanzia del sistema di controllo degli accessi. Negli anni scorsi, la cappella di San Ponzio è stata oggetto di recupero e di restauro ad opera dell’Amministrazione comunale grazie ai contributi erogati dalle fondazioni bancarie e da allora è stata aperta in molte occasioni e durante le feste del paese, anche grazie alla disponibilità degli amministratori e dei Volontari per l’Arte. Con l’ingresso nel circuito di “Chiese a porte aperte” viene garantita la possibilità a tutti e sempre di condividere questo pregevole edificio di culto. Dopo una presentazione storico artistica degli affreschi, si inaugurerà l’intervento di “Chiese a porte aperte”. Seguirà rinfresco.
La cappella di “Sancti Poncij de Monticello” fa parte dei beni confermati nel 1041 dall'imperatore Enrico III al vescovo di Asti. Taluni settori murari dei prospetti laterali e del retro alternano regolari corsi di mattoni a ciottoli di fiume disposti a “spina di pesce”, realizzando uno scandito effetto di policromia. Frammenti di decorazione lapidea e altri elementi conservati all'interno della cappella si riconducono alla metà dell'VIII secolo, in diretta correlazione con l'originaria fase costruttiva del sito, forse sorto sulle rovine di un tempio pagano. Dal 1494 San Ponzio è divenuta patronato dei Conti Roero. Poco oltre la metà del XVIII secolo sono demoliti il campanile e la navata. L'abside, che è pervenuta fino a noi, conserva gli affreschi più antichi del Roero, realizzati a più riprese tra gli ultimi decenni del 1000 e i primi anni del 1300.
Uno dei brani affrescati riconducibile intorno all'anno 1000, è quello che riproduce il santo titolare, san Ponzio diacono. È eretto frontalmente entro un sottarco delimitato da due colonnine che reggono un arco dal profilo dentato. Le braccia, quasi conserte sul petto, tengono fra le mani un'ostia consacrata col crisma e un libro. Accanto a san Ponzio compare una piccola figura di santo monaco, forse da identificarsi con un benedettino. Di pregevole fattura è la Crocifissione dove il Cristo sulla croce è inscritto dentro un grande riquadro rettangolare, affiancato dalla Madonna e san Giovanni Evangelista. Le tre figure statiche, quasi pietrificate, sono caratterizzate da una prevalenza di colori cinerei.
c.s.
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