Un restyling unico attende il WiMu a Barolo per un’esperienza ancora più immersiva e moderna
Un progetto che celebra la cultura enologica delle Langhe con scenografie innovative, tecnologie interattive e spazi inclusiviDopo oltre dieci anni di successi, il WiMu - Museo del Vino di Barolo si prepara a un importante progetto di restyling che rinnoverà i suoi spazi espositivi per migliorare l’esperienza dei visitatori e adeguarsi alle nuove aspettative di un pubblico sempre più eterogeneo e internazionale. Situato nello splendido Castello comunale Falletti, il WiMu rappresenta un punto di riferimento culturale per il territorio delle Langhe, offrendo dal 2010 un percorso emozionale che esplora la storia e la tradizione del vino, in un paesaggio Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Questo restyling è promosso dal Comune di Barolo e dalla Barolo&Castles Foundation, con il supporto di Ideazione Srl, LLTT e con la supervisione di François Confino, architetto svizzero, uno fra i più apprezzati specialisti al mondo in allestimenti museali, che si era occupato del progetto espositivo e l’allestimento originari del Wimu. L’obiettivo del riallestimento sarà quello di rispettare l’architettura storica del maniero, senza alcun intervento strutturale, per preservare l’autenticità e il valore architettonico del castello.
Saranno tre i pilastri dell’esperienza futura del WiMu: le scenografie, le installazioni multimediali e l’illuminazione. Ogni elemento è stato studiato per creare un legame ancora più forte tra il visitatore e il mondo del vino, rimanendo al passo con l’innovazione tecnologica, ma senza modificare la struttura storica del castello. Questo restyling mira a rispettare l’integrità architettonica del sito e a mantenere inalterato il suo valore culturale.
Il WiMu si rinnova per accogliere un pubblico sempre più ampio, con una proposta inclusiva che abbraccia appassionati di vino, famiglie, scuole e turisti da tutto il mondo. Le nuove installazioni offriranno percorsi sensoriali ed esperienze interattive per ogni fascia di età, combinando didattica, tradizione e innovazione. Dalle attività dedicate ai più piccoli alle esplorazioni sensoriali, il WiMu intende trasformare la visita in un viaggio unico che abbraccia storia, cultura e paesaggio.
La prima fase del restyling sarà dedicata al riallestimento della sala “La Classe I C Collegio Barolo”, dove i visitatori potranno approfondire la conoscenza del vino attraverso installazioni moderne e bacheche sensoriali dedicate ai profumi e colori, in un’atmosfera che richiama una classe scolastica d’altri tempi, ma con contenuti multimediali all’avanguardia. Il progetto prevede nuovi arredi interattivi, bacheche sui colori e sapori del vino, e un sistema di illuminazione teatrale. Sarà ripensato il video narrativo con linguaggi attuali e lo spazio antistante ospiterà un grande schermo interattivo per esplorare i mercati internazionali del vino.
Nel 2023 il WiMu ha superato i 60.000 visitatori; anche nel 2024 si è confermato come uno dei poli culturali più visitati della Regione, contribuendo in modo significativo all’economia locale. Con il restyling, il museo punta a mantenere e rafforzare questo ruolo, incentivando il turismo culturale e promuovendo i prodotti dei produttori e delle cantine locali. Grazie a questo intervento, il WiMu continuerà a essere ambasciatore delle Langhe e della sua tradizione vinicola, raccontando l’identità di un territorio che ha saputo trasformare il vino in un simbolo riconosciuto a livello mondiale.
c.s.
BAROLO Barolo