A Dronero ha inizio il Ponte del Dialogo 2024
Molti i nomi importanti del panorama culturale italiano che arriveranno in valle Maira dal 20 marzoMercoledì 20 marzo il primo appuntamento del Festival Ponte del Dialogo a Dronero Molte le novità e i nomi di richiamo della terza edizione mercoledì 20 marzo prenderà il via a Dronero la terza edizione del Festival letterario Ponte del Dialogo, che proporrà 23 appuntamenti in diversi luoghi storici della città. Molti i nomi importanti del panorama culturale italiano che arriveranno in valle Maira: da Umberto Galimberti a Barbasophia (Matteo Saudino), da Marco Albino Ferrari a Luca Steinmann, da Alessandro Perissinotto a Mattia Insolia, da Gio Evan a Enrico Camanni.
L’apertura del Festival sarà però riservata ad un libro del territorio curato da Fortunato Bonelli per celebrare i 100 anni dello sci in valle Maira. Il Festival vuole essere, infatti, non solo un’occasione per incontrare I testimoni più significativi della cultura nostro tempo, ma anche un modo per valorizzare la storia e l’identità del territorio. Ogni edizione riserva qualche novità, grazie all’entusiasmo del giovane staff: dal 20 al 25 marzo chi partecipa agli eventi della rassegna, potrà visitare “Casa Festival”, uno spazio allestito in Sala Giolitti (Piazza Martiri, la stessa del Teatro Iris), in cui sarà possibile avere informazioni sul programma e sulle altre proposte culturali di Dronero, visionare i libri presentati, i video promozionali del territorio, acquistare gadget, magari anche incontrare alcuni autori… Lo
spazio sarà aperto dalle 9 alle 18.
Altre novità interessanti: con questa edizione parte la collaborazione con Espaci Occitan, che ospiterà la presentazione di due libri il 21 marzo, a partire dalle ore 16; in occasione del festival, inoltre, verrà inaugurata domenica 24 marzo al Museo Mallé la mostra “Le falci nell’arte, l’arte delle falci”, curata da Ivana Mulatero, con la partecipazione di 24 importanti artisti contemporanei. Per la prima volta sarà inserita nel circuito degli spazi del Festival la splendida Chiesa dei Cappuccini, che ospiterà il 22 marzo alle ore 16 la presentazione della biografia di Don Milani curata da Alberto Melloni, uno dei massimi esperti italiani di storia del Cristianesimo. Debutta tra gli spazi del festival anche un’altra eccellenza dronerese, il Mulino della Riviera, della famiglia Cavanna, che ospiterà lo stesso giorno, 22 marzo, alle ore 18, la presentazione del libro “Uomini e fiumi” del biologo Stefano Fenoglio.
Nuova è anche l’attenzione dedicata al mondo dello sport: infatti non si parlerà solo di sci ma anche del grande Toro, con Luigi Bonomi che il 23 marzo, alle 10 in Sala Chegai racconterà la storia del suo fondatore, Alfred Dick. Lunedì 25 marzo, alle 18, una chiusura rombante dedicata al mondo del Rally, con Luca Pazielli, autore del libro “Quelli che…il Colle del Mulo” e molti protagonisti del rallysmo cuneese. Per l’occasione saranno esposte davanti al Teatro Iris alcune auto da collezione e nel Caffé Roma sarà allestita una piccolo mostra sul tema. Non è una novità, invece, ma una importante conferma l’interesse del Festival per il mondo dei giovani, cui saranno dedicati molti appuntamenti: Umberto Galimberti dedicherà buona parte del suo intervento proprio ai giovani, lo stesso farà Barbasophia.
Gio Evan è stato voluto dai giovani organizzatori del festival e sranno davvero molti I ragazzi e le rgazze che lo ascolteranno in Teatro la sera del 24 marzo. Alessia Iotti (Alterales) è una straordinaria artista che fa conoscere ai ragazzi I problemi dei cambiamenti climatici, Andrea Joly un giovane giornalista che spiegherà agli allievi della scuole primaria come si fa un giornale, Lorenzo Baravalle un celebre podcaster di origini saluzzesi, che sabato 23 marzo alle 18 parlerà di Adriano Olivetti e dell’invenzione del PC, Zita Dazzi (23 marzo, ore 16.30) e Matteo Insolia (Domenica 24 marzo ore 16.30) che parleranno dei loro romanzi dedicati alle problematiche degli adolescenti, Paolo Nardi che dialogherà con i giovani dell’associazione “Dronero Ludica” sull’importanza di Tolkien nei giochi di ruolo: sarà l’ultimo appuntamento del festival, lunedì 25 marzo alle ore 21 in Sala Chegai.
Il programma dettagliato è disponibile sui profili social del Festival (Instagram e Facebook) dove saranno postati anhe contenuti e immagini inediti degli autori ospiti a Dronero. Si ricorda che non sono più disponibili posti per gli incontri con Umberto Galimberti e Gio Evan: sono andate esaurite anche le liste di riserva. Per tutti gli altri appuntamenti non è richiesta la prenotazione, quindi è sufficiente arrivare con un certo anticipo. Per informazioni si può scrivere a [email protected] o chiamare il numero 329 1365655. Nei giorni del Festival sarà possibile avere informazioni anche recandosi in casa Festival (Piazza Martiri, 11).
Il Festival è promosso dal Comune di Dronero in collaborazione con l’Agenzia di Sviluppo Locale di AFP Dronero e con il Centro Studi Cultura e Territorio. Si avvale del prezioso sostegno della Fondazione CRC, della Fondazione CRT e della Banca di Caraglio. Collaborano alla terza edizione del festival le scuole cittadine, le associazioni “Dronero ludica”, “Raffaela Rinaudo”, “Espaci Occitan”, “Dronero Cult”, la sezione “CAI” di Dronero, l’associazione dei commercianti “Il Bottegone”, la Pro Loco, “Officine per la Scena”. Coinvolte anche le principali case editrici del territorio: Primalpe, Nerosubianco, Araba Fenice, Fusta, Il Maira.
c.s.
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