A Mirabilia la poesia di Zloty
Due repliche per lo spettacolo con il clown malinconico della compagnia spagnola Pau Palaus. Tantissimi gli spettacoli in programma nel week-endUn ragazzo con i riccioli appoggiato al muretto del cortile di una scuola elementare. Lo sguardo rivolto verso il tendone di un circo a cui manca il tetto. Indossa una felpa marrone. Sul marciapiede danzano le ombre di un bimbo abbracciato alla mamma, di un altro, più grande, sulle spalle del papà, di una bambina rivolta verso la figura di un uomo -così piccolo dalla prospettiva della strada - che si sbraccia a salutarla dalla finestra di una mansarda, la più alta di tutta la via. O forse era l'unica? Osservare e annotare nella mente ogni stimolo visivo che ci colpisce non è sempre così semplice. Arrivano i fotografi, in assetto da battaglia, pronti a collezionare attimi con i loro strumenti di lavoro – o con le loro compagne di vita a seconda dei punti di vista. Una melodia malinconica accompagna l'attesa del pubblico che viene fatto entrare dentro il cortile. "Guarda la luna! Proprio là, dentro la finestra!". Qualcuno la nota la luna riflessa dentro una finestra dell'edificio scolastico, fondale ideale di una carrozza su cui una scritta a caratteri cubitali annuncia: "Teatre circ ambulant". Ad un certo punto, finalmente, Zloty, il clown, compare. Solo, a parte una musicista della sua compagnia itinerante, l'unica a restare con lui quando una forte tempesta squarcia il tetto del tendone del loro circo, distruggendo lo spazio dello spettacolo e lasciando gli artisti senza più lavoro e sogni. Disperato, Zloty -negli occhi degli spettatori si riflette il bagliore del fuoco mentre l'aria si riempie dell'odore e della vista del fumo- piange. Poi conduce il pubblico nel tendone scoperchiato e qui il clown cade, si fa male, si rialza, provoca risate e suscita sorrisi, ci ricorda il rumore dei crolli e il suono di un bacio, commuove. Zotly, accompagnato dal suono nostalgico del pianoforte e del clarinetto, si spoglia della sua maschera, si racconta, cerca l'abbraccio del pubblico, coinvolgendo i presenti in una deriva che non è più solo di quella compagnia circense di inizio '900 ma di tutti gli uomini, e che dura il tempo di cinquanta minuti o di una vita intera, portandoli all'interno di uno spettacolo che diviene metafora di un'esistenza per cui, forse, anche nel fallimento, si può ancora sperare in un finale agrodolce.
Zloty è uno spettacolo della compagnia CIA. PAU PALAUS (ES).
Replica questa sera, giovedì 31 agosto (ore 22) e domani sera, venerdì 1 settembre (ore 21.30) nel cortile della scuola primaria Garelli.
Programma completo del Festival Mirabilia QUI.
Francesca Barbero
CUNEO Mirabilia - Zloty