Da Cuneo a Copenaghen: Francesco Rista e l'arrangiamento per chitarra della Partita No.2 per violino di Bach
Nel 2024 il musicista presenterà a Copenaghen lo Stabat Mater. Nel progetto sono coinvolti il compositore elettroacustico Simone Giordano e l'artista Luca Giordana. Con la speranza di riuscire a portarlo anche a CuneoFrancesco Rista, classe 1997, è un musicista cuneese che da cinque anni vive a Copenaghen, la cui formazione musicale è strettamente legata alla città d'origine. É tra i banchi del Liceo Musicale “Ego Bianchi”, sotto la guida di Carmelo Lacertosa, che inizia lo studio della chitarra classica, studio che perfeziona al Conservatorio “G.F.Ghedini”, dove si diploma con il massimo dei voti. Attualmente è iscritto al Post Graduate Diploma presso la Royal Danish Academy of Music e al Master presso la Malmö Academy of Music (Lund University). In Danimarca che ha preso vita ed è stato registrato (presso la Konservatoriets Koncertsal di Copenaghen) il suo arrangiamento per chitarra della Partita No.2 per violino di Johann Sebastian Bach, uscito oggi per la casa discografica milanese Stradivarius. “L'idea è nata da una mia esigenza personale di far sentire la Partita No.2 - composta da Bach per il violino - arrangiata per chitarra. Della Partita No.2 non esistono molte versioni, nonostante Bach sia un compositore che si presta all'arrangiamento per moltissimi strumenti. Questa mia pubblicazione è il frutto di un lavoro durato tre anni e della collaborazione con il liutista, organista e musicologo Viggo Mangor e la violinista specializzata in musica barocca Elisabeth Zeuthen Schneider. Mi sono concentrato sull'interpretazione, sull'articolazione e sugli arrangiamenti per poterne dare una versione corretta, anche dal punto di vista armonico", spiega al telefono Francesco Rista. La voce tradisce un amore sincero per il compositore barocco, uno dei più noti di tutti i tempi. “Bach è un compositore che amo moltissimo e, dal mio punto di vista, è il più versatile di sempre, barocco ma anche molto contemporaneo. Io credo che la sua musica si presti davvero molto a ogni tipo di interpretazione. È un progetto che nasce dal profondo del mio cuore e, aldilà delle critiche negative o positive che ci saranno (ed è normale perché ho scelto di confrontarmi con uno dei compositori più importanti di sempre), sono felice di averlo realizzato”. Così continua Francesco, che mantiene il legame artistico con Cuneo. Dopo la premiere al Mengi di Reykjavik, nel 2024 presenterà al concerto di debutto di Copenaghen lo Stabat Mater, arrangiamento di musiche di Marco Rosano, Monteverdi e Dowland per voce, chitarra elettrica ed elettronica. Nel progetto sono coinvolti il compositore elettroacustico cuneese Simone Giordano e l'artista albese Luca Giordana, che ha realizzato più di cinquanta disegni per una proiezione indefinita e onirica. Alla domanda se ci sia anche l'intenzione di portarlo a Cuneo, Francesco risponde così: "Mi piacerebbe molto perché anche se adesso vivo a Copenaghen, le mie radici restano a Cuneo. Per promuovere l'evento ho già provato a contattare alcune realtà ma senza successo. Sembra paradossale ma per me è stato più facile proporlo in Danimarca o in Islanda".
Francesca Barbero
CUNEO Stabat Mater - Bach - Francesco Rista