Magliano Alpi, il Comune con un terzo del suo territorio... a oltre 50 chilometri di distanza dal paese
Forse non tutti sanno che il centro della pianura cuneese ha un exclave sulle Alpi Liguri, a un'altitudine compresa tra i 1.800 e i 2.600 metri d'altezzaLa geografia locale non è oggetto di studio nelle nostre scuole, ma se così fosse se ne vedrebbero delle belle. Provate a immaginare le facce sgomente e divertite dei compagni di classe se un alunno, durante un’interrogazione, rispondesse Ormea, Roccaforte Mondovì e le due Frabose alla domanda “Quali sono i Comuni confinanti con Magliano Alpi?”. A fare una figura da cioccolataio però, non sarebbe lo scolaro alla lavagna, ma quelli rimasti al banco. Certo, per prendere un bel voto l’interrogato dovrebbe integrare elencando anche quelli di pianura, da Bene Vagienna a Carrù, ma l’inizio della risposta sarebbe certamente corretto.
Stupiti? No, non ricordate male. Magliano Alpi si trova sempre allo stesso posto della pianura Cuneese, sulla sinistra del torrente Pesio. Forse però non sapete che 1.350 ettari dei 3.263 dell’estensione del territorio comunale, poco di un terzo, sono sulle Alpi Liguri, a un'altitudine compresa tra 1.800 e 2.600 metri, tra le montagne Mongioie, Mondolè e Monte Fantino, a oltre 50 chilometri dal paese.
Un’exclave ricca di acqua e pascoli, sfruttati per l'alpeggio estivo. È dal nome di una delle Alpi di Magliano che trae origine la denominazione dell’omonimo formaggio d'alpeggio ‘Raschera’, prodotto nella zona.
Il Comune di Magliano (senza Alpi) venne costituito poco più di 300 anni fa, nel 1698, per volontà di Vittorio Amedeo II di Savoia. Nei decenni successivi, dopo la suddivisione del territorio del mandamento di Mondovì al Comune di Magliano vennero assegnati i territori montani delle Alpi Seirasso, Raschera e Brignola, ricche di pascoli, verdi per la presenza di acqua, a titolo di reddito, oltre a quanto già ricavava da altre gabelle.
In breve tempo sorse un contenzioso con il Comune di Frabosa Soprana, che rivendicava le vette come parte del proprio territorio comunale, pur non contestando la proprietà dei terreni. L’intenzione era quella di assoggettare Comune di Magliano alle imposte a favore di Frabosa, che nel passato non erano mai state pagate.
La questione, nata nella seconda metà del ‘700 fu risolta un secolo dopo, nell’aprile del 1875, da una sentenza della prima sezione della Corte d'Appello di Torino, che stabiliva che le Alpi Seirasso, Raschera e Brignola da quel momento in poi avrebbero fatto parte integrante del territorio del Comune di Magliano, il quale, da tale data, cominciò a chiamarsi Magliano Alpi. Il tutto dopo una lunga serie di battaglie legali e contestazioni sulla competenza dei tribunali che dovevano esprimersi sulla vicenda. In provincia di Cuneo si tratta di un unicum, almeno per dimensioni, in quanto gli altri casi di exclave (Manta, Barge e Faule) hanno estensioni decisamente più limitate.
Samuele Mattio
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