I dieci articoli più letti del 2024 su Cuneodice.it
Dalla questione del Tenda alla sanità, passando per le elezioni e tanto altro: ecco le notizie più cliccate dell'annoIl 2024 volge al termine, tempo di bilanci e resoconti anche per il nostro sito. Riavvolgiamo il nastro e andiamo a ripercorrere gli ultimi dodici mesi di notizie attraverso i dieci articoli più letti dell’anno su Cuneodice.it.
Al primo posto l’azione di disobbedienza civile di Filippo Blengino, cuneese, segretario nazionale dei Radicali, contro le nuove norme introdotte nel codice della strada. A Roma, nei giorni scorsi, Blengino si è autodenunciato alla Polizia mentre si trovava al volante, sostenendo di aver fumato una canna due giorni prima: per lui patente revocata.
Al secondo posto uno dei momenti topici di quest’ultimo anno, quello delle elezioni, con ben 171 Comuni cuneesi chiamati ad eleggere Sindaco e Consiglio comunale. Tra i centri alle urne anche quattro delle “sette sorelle”: Alba, Bra, Fossano e Saluzzo.
Al terzo posto il video realizzato da un camionista diventato virale su TikTok: nelle immagini Daniele Fauci, autotrasportatore molto popolare sul citato social, lamenta le condizioni della strada verso lo stabilimento Sant’Anna di Vinadio: “Roba da mettersi le mani nei capelli”. Uno sfogo che va ad inserirsi nell’eterno dibattito legato all’irrisolta questione della variante di Demonte.
Ai piedi del podio un approfondimento legato alla sanità con un risultato poco lusinghiero per il Piemonte: nel 2023 l'8,8 per cento dei piemontesi ha rinunciato a prestazioni sanitarie necessarie a causa dei costi o delle liste d'attesa troppo lunghe. Il dato era contenuto nel rapporto Bes dell’Istat.
Il quinto posto in classifica è occupato dall’intervento di un tabaccaio, in risposta al dibattito innescato da una lettrice sull’uso del Pos: alcuni esercenti lo rifiutano tuttora, si segnalava. “Non sono per niente allergico ai moderni metodi di pagamento” ribatte il tabaccaio autore della replica, che pone però il tema delle commissioni bancarie definite “da usura” per la categoria.
Sesto posto per l'intervento di Fausto Macario, titolare del Park Hotel, dopo l’ennesimo rinvio dell’apertura del tunnel del colle di Tenda: “Abbiamo consegnato ai politici del territorio un memorandum per il rilancio turistico della valle, ma è impossibile incontrarli”, scrive amaro l’albergatore in uno sfogo che ha raccolto centinaia di commenti e condivisioni.
In settima posizione un viaggio nella storia della nostra provincia: dalla cittadella di Cuneo al forte di Demonte, dal castello di Verzuolo all’antico duomo di Mondovì. Un libro di Simone Caldano fa da guida fra i luoghi scomparsi della Granda (ma non solo).
All’ottavo posto la protesta degli operai dello stabilimento Merlo dello scorso aprile. Uno sciopero a scacchiera della Fiom contro il mancato rinnovo dei premi. Da cui erano rimasti esclusi, aveva denunciato il sindacato, circa quattrocento lavoratori: “Eppure il fatturato vola”, l’osservazione nei confronti dell’azienda.
Una curiosità al penultimo gradino della top 10: si tratta della presenza di due cuneesi, Alessio Cavagnero di Alba e Gabriel Pascar di Brossasco, come pretendenti al titolo di Mister Italia 2024, contraltare della più nota competizione femminile vinta nel 2023 proprio da una bellezza della Granda, la cerverese Francesca Bergesio.
A chiudere la classifica ancora una notizia legata alla questione Colle di Tenda, con l’annuncio del viceministro dei Trasporti sull’apertura della strada dei 46 tornanti, unico passaggio stradale percorribile in assenza (e in attesa) del traforo.
Redazione
CUNEO cuneo - Cuneodice