La pubblicitĂ dell'agenzia di pompe funebri che fa sorridere il web (e non solo)
Il titolare: 'Con una battuta si può essere ricordati piĂš facilmente'. Lo spot non vi diverte? Per voi c'è una brutta notizia...âMantieni la distanza di sicurezza. Altrimenti il prossimo passaggio te lo diamo noiâ. Non si tratta, come potrebbero pensare alcuni, di uno sfrontato avvertimento di un poliziotto della stradale a un automobilista indisciplinato, ma della nuova pubblicitĂ di un'azienda di pompe funebri di MondovĂŹ, che sta circolando in questi giorni sul retro dei pullman circolanti nel Cuneese. Lo slogan ha avuto un riscontro immediato tra i social dei 'bogia nen', ma non solo, tanto da essere ripreso dalla pagina satirica 'SpurgatoCn' e da 'IntrashtTenimento2.0'.
âLa Primaâ, agenzia funebre di MondovĂŹ con una sede a Boves, non è certo la prima in Italia ad utilizzare un messaggio ironico per pubblicizzare la propria attivitĂ . Negli anni scorsi gli slogan di 'Taffo' avevano fatto discutere Roma e l'Italia. âNon correre oltre i limiti. Noi non abbiamo fretta di vedertiâ; âFai allacciare le cinture anche agli altri passeggeri. Non costringerci a fare gli straordinariâ; âSe hai sonno fermati subito. Meglio riposare in auto che da noiâ. Sono solo alcune delle freddure diffuse nella capitale, tanto da essere utilizzate a paradigma per 'il caso' della ditta di Mauro Bono, che spiega: âQuando vedo una pubblicitĂ di Taffo mi diverto molto, credo che il loro responsabile marketing sia geniale. Abbiamo provato a portare questo tipo di comunicazione in provincia di Cuneo con la convinzione che con una battuta si possa essere ricordati piĂš facilmente che con i âcanali tradizionaliââ. Dietro la frase câè anche un messaggio di educazione civica: âLâ abbiamo scelta cercando di non trascendere e di non offendere nessuno, ma nel tentativo di stimolare un ragionamento - spiega ancora Bono, rivendicando la scelta -. Non è solo, come diceva Oscar Wilde âNel bene o nel male, purchĂŠ se ne parliâ, ma câè anche altroâ.
La pubblicitĂ non vi ha fatto ridere o almeno sorridere? Brutte notizie, probabilmente non siete molto svegli. A sostenerlo è uno studio condotto dalla Medical University di Vienna, pubblicato sulla rivista Cognitive Processing, che dimostra l'esistenza di una stretta correlazione tra il black humor e intelligenza. I ricercatori austriaci hanno chiesto a 156 persone dell'etĂ media di 33 anni, 76 delle quali donne, di osservare dodici vignette caratterizzate da un umorismo macabro. Chi ha apprezzato maggiormente le vignette ha anche riportato i piĂš alti punteggi nei test del quoziente intellettivo, livelli piĂš alti di scolaritĂ e tassi minori di aggressivitĂ e cattivo umore. La ricerca, che risale al 2017, distrugge un interpretazione dellâumorismo nero che risale al 1905. Sigmund Freud, il padre della psicanalisi, aveva ipotizzato che scherzare su argomenti apparentemente sconvenienti potesse essere una valvola di sfogo per aggressivitĂ e impulsi sessuali repressi. Lâautore de âLâinterpretazione dei sogniâ si sbagliava: per comprendere l'ironia altrui è necessario un insieme di fattori che potrebbero essere ostacolati dalla tendenza all'aggressivitĂ e dal cattivo umore.
Samuele Mattio

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