Matteo Cuniglio: da Monsola alle arene
I cavalli: trasformare una passione in lavoro
A proposito di personaggi famosi oggi vogliamo presentarvi Matteo Cuniglio giovane promessa del Raining disciplina sconosciuta ai più: una parte dell’equitazione americana che tradotta letteralmente significa “lavora di redini” e che trae le sue origini dal lavoro con il bestiame svolto dai cowboy che utilizzavano i cavalli per radunare, muovere e contenere le mandrie di bovini nelle vaste praterie. I cavalli dovevano essere agili, atletici, docili e veloci e dovevano rispondere repentinamente ai comandi impartiti dai cavalieri tramite le redini; il Reining è oggi una disciplina equestre che ha una posizione di rilievo nell’ambito dell’equitazione internazionale: nelle arene di tutto il mondo si svolgono gare di Reining e centinaia di cavalli e cavalieri, di ogni livello tecnico, hanno modo di esibirsi e dare dimostrazione della propria abilità: Matteo è uno di loro, conosciamolo meglio. Presentati. Mi chiamo Matteo Cuniglio, abito a Monsola, piccola frazione di Villafalletto. Il prossimo 16 gennaio compirò 30 anni, sono sposato da quasi 3 anni… e sulla carta dovrei essere un geometra! Quando hai “scoperto” il mondo dei cavalli? Quando avevo un anno mio padre comprò il suo primo cavallo e da lì in poi ho avuto la fortuna di crescere sempre a contatto con questi splendidi animali. Ricordi le tue prime esperienze a cavallo? Le mie prime esperienze a cavallo me le ricordo benissimo: sempre in due in sella con mio papà che mi portava a fare le passeggiate al fiume con i suoi amici. L’esperienza che ti ha emozionato di più? All’età di 14 anni ho avuto in regalo la mia prima cavalla “Luna” che non era ancora domata e così, senza sapere da che parte incominciare, ci siamo improvvisati addestratori ottenendo buoni risultati. Quell’esperienza mi ha fatto vivere forti emozioni che mi hanno spinto anni dopo a cercare di addestrare altri cavalli, sempre sotto la guida di papà Livio e lo sguardo preoccupato di mamma Iva. Crescendo ho deciso di frequentare la scuola per diventare geometra, ma in terza superiore durante il primo stage ho capito che l’ambiente del- l’ufficio non faceva per me e ho avuto la fortuna di poter andare a lavorare per tre estati consecutive a Termine di Villafalletto presso la Roberta’s Stable di Claudio Risso e così ho potuto fare esperienza con moltissimi puledri. Da passione a lavoro il passo è breve… Dopo aver conseguito il diploma da geometra, sono andato a lavorare a tempo pieno presso questa struttura dove ho incominciato a praticare una disciplina della monta western chiamata Reining ed ho iniziato con le prime esperienze in gara… ma non sapevo ancora che una volta iniziato non sarei più riuscito a smettere! Infatti, dopo una pausa di due anni in fabbrica presso la famiglia Capello di Busca, ho ricominciato a lavorare con i cavalli presso la Scuderia San Quintino immersa all’interno del fantastico San Quintino Resort a Busca di proprietà della famiglia Degiovanni Sandro, Sandra, Giulia e Umberto… e finchè potrò continuerò per questa strada grazie sempre al costante e importante appoggio di mia moglie Maria Chiara e di mio fratello Marco che come me è molto appassionato di equitazione anche se di un’ altra disciplina chiamata Monta Vaquera. Quanto tempo dedichi ai cavalli e come riesci a conciliare gli impegni tra allenamenti, gare e lavoro e in precedenza scuola? L’addestratore e l’istruttore sono per me un lavoro a tempo pieno e la testa è sempre impegnata 24 ore su 24 per continuare ad imparare, migliorare e capire sempre di più questo fantastico animale. Purtroppo questa disciplina è molto impegnativa perché le trasferte in gara durano dai 3 ai 10 giorni e spesso più a volte al mese ed è quindi difficile gestire tutti gli altri impegni della vita relativi alla casa, alla famiglia e agli amici. Fortunatamente con l’ ottimo supporto delle persone che ho accanto riesco a fare del mio meglio. Cosa ci dici a proposito della tua ultima vittoria? Questa gara l’ho disputata in ambito interregionale nella struttura “La Peschiera” a Caluso in sella a Walla Walla Diamond, uno splendido stallone Quarter Horse di 3 anni di proprietà di Alessandro Forgiarini. Questo cavallo è arrivato in scuderia 4 mesi fa e dopo un periodo di “collaudo” abbiamo iniziato a capirci e ad instaurare un ottimo affiatamento che ci ha permesso di crescere molto in fretta e aggiudicarci questo ambito primo posto al “Futurity”, nome della gara dedicata in specifico alla competizione nella quale esordiscono i cavalli di 3 anni. Cosa ti auguri per il tuo futuro? Gli obiettivi che vorrei raggiungere sono: continuare a lavorare per migliorare i metodi di addestramento e conoscere al meglio il cavallo nella sua natura. Obiettivi da raggiungere? Spero di poter continuare a gareggiare in questa disciplina che mi appassiona molto e crescere come istruttore, allenatore e addestratore. Ci tengo a ringraziare la famiglia Degiovanni per avermi permesso in questi due anni e mezzo di lavorare presso la loro struttura e invito grandi e piccini a venirci a trovare. Una cosa non si discute Matteo farà parlare ancora di sé.
Roberta Bima
VILLAFALLETTO cavalli cuniglio