Palio di Siena, trionfa la Selva “amica” di Cuneo
Una vittoria storica per la contrada, al quarantesimo palio, e per il fantino Tittia che conquista il quinto “drappellone” consecutivo: mai nessuno come luiUn palio di Siena senza storia quello dominato fin dall’inizio della corsa dalla contrada della Selva e dal suo fantino Giovanni Atzeni detto “Tittia”.
La Selva è gemellata con la città di Cuneo dal 1959, grazie a un documento sottoscritto dall’allora sindaco Mario Delpozzo con alcuni rappresentanti della contrada. La città subalpina aveva ospitato quell’anno la Mostra nazionale della caccia e della pesca in piazza Galimberti, dove si svolse la sfilata folcloristica animata appunto dagli sbandieratori di Siena in costume quattrocentesco.
In passato Cuneo ha reso omaggio alle vittorie degli amici selvaioli, esponendo lo stendardo verde e arancione della contrada dal balcone del municipio. Le occasioni non mancano, considerando che la Selva è la contrada che ha vinto più palii negli ultimi settant’anni. Dal 1953, anno del ritorno alla vittoria dopo un digiuno di 34 anni, sono state ben diciotto le volte in cui la Selva ha fatto suo il “drappellone” dei trionfatori. Quella del palio della Madonna di Provenzano di quest’anno è la quarantesima vittoria nella storia per la contrada: arriva, come già nel 2015 e nel 2019, grazie al fantino Tittia, in sella a Violenta da Clodia.
Per Tittia è la decima carriera vinta su trentasei palii corsi: un record impreziosito dall’aver messo a segno cinque vittorie di fila, come non era mai successo a nessun fantino.
Andrea Cascioli
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