Questa notte occhi al cielo per le 'stelle cadenti'
Intorno alle 3 il picco delle Geminidi, visibili anche a occhio nudo. L'Associazione Astrofili Bisalta: 'Uno spettacolare fenomeno celeste'
Questa sera potremo assistere ad uno spettacolare fenomeno celeste. Nella notte tra il 13 e il 14 dicembre, infatti, si verificherà il picco delle Geminidi, sciame di meteore (“stelle cadenti”) generato dall'asteroide 3200 Phaeton. Il massimo si avrà verso le ore 3 del giorno 14, quando si potranno osservare fino a 120 meteore all'ora, anche a occhio nudo.
Lo sciame delle Geminidi è meno conosciuto rispetto ad altri, ed esempio le Perseidi (le "lacrime di San Lorenzo"), ma non per questo è meno spettacolare, anzi, spesso si mostra con un numero di meteore superiore. Per poterlo apprezzare al meglio converrà guardare verso il radiante, che si trova nella costellazione dei Gemelli, basso verso Nord Est ad inizio serata e poi progressivamente più alto in cielo. La peculiarità delle Geminidi è che il corpo progenitore non è una cometa, come in quasi tutti gli altri casi, bensì un asteroide, il già citato 3200 Phaeton, oggetto scoperto nel 1983 dal satellite IRAS della NASA. Quest'anno l'asteroide si troverà molto vicino alla Terra e sarà osservabile anche con telescopi di 15-20 cm di diametro. Nel cuneese saranno attive due telecamere di videosorveglianza per monitorare il fenomeno, una postazione gestita dall'Associazione Astrofili Bisalta, che da 7 anni scruta il cielo ogni notte, e la camera installata di recente presso il Liceo Classico e Scientifico di Cuneo nell'ambito del progetto Prisma. Nel caso qualcuno dovesse avvistare qualche bolide particolarmente luminoso potrà segnalarlo all'indirizzo [email protected] Non resta che augurare a tutti una buona osservazione.
Lo sciame delle Geminidi è meno conosciuto rispetto ad altri, ed esempio le Perseidi (le "lacrime di San Lorenzo"), ma non per questo è meno spettacolare, anzi, spesso si mostra con un numero di meteore superiore. Per poterlo apprezzare al meglio converrà guardare verso il radiante, che si trova nella costellazione dei Gemelli, basso verso Nord Est ad inizio serata e poi progressivamente più alto in cielo. La peculiarità delle Geminidi è che il corpo progenitore non è una cometa, come in quasi tutti gli altri casi, bensì un asteroide, il già citato 3200 Phaeton, oggetto scoperto nel 1983 dal satellite IRAS della NASA. Quest'anno l'asteroide si troverà molto vicino alla Terra e sarà osservabile anche con telescopi di 15-20 cm di diametro. Nel cuneese saranno attive due telecamere di videosorveglianza per monitorare il fenomeno, una postazione gestita dall'Associazione Astrofili Bisalta, che da 7 anni scruta il cielo ogni notte, e la camera installata di recente presso il Liceo Classico e Scientifico di Cuneo nell'ambito del progetto Prisma. Nel caso qualcuno dovesse avvistare qualche bolide particolarmente luminoso potrà segnalarlo all'indirizzo [email protected] Non resta che augurare a tutti una buona osservazione.
Paolo Demaria - Associazione Astrofili Bisalta
CUNEO Stelle cadenti - Picco delle Geminidi - Sciame di meteore - Fenomeno celeste - Associazione Astrofili Bisalta