E' di Piasco la migliore delle laureate al corso superiore di cucina della scuola internazionale Alma
Si tratta della 21enne Giulia Barbero: ha affrontato il giudizio di una commissione che annoverava 31 stelle Michelin ed ora è già al lavoro al ristorante 'Joia' di MilanoSono 69, hanno un’età media di 23 anni, provengono da tutta Italia, dal Friuli Venezia-Giulia alla Calabria, e sognano di seguire le orme di predecessori illustri come Stefano Deidda, Pasquale Laera, Alessandra Del Favero, Benedetto Rullo e Lorenzo Stefanini, che, iniziati ai segreti della professione nelle aule della Reggia di Colorno, hanno saputo affermarsi in cucina, conquistando l’ambita stella Michelin. Sono i diplomati della 41ª edizione del Corso Superiore di Cucina Italiana promosso da ALMA - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana.
Come afferma il Direttore Generale Andrea Sinigaglia, "In ALMA questi ragazzi hanno completato la prima tappa di un percorso di crescita, con risultati molto positivi. La risposta del mondo della ristorazione fine dining è stata subito positiva: tre dei nostri diplomati andranno a lavorare all’estero, tra Parigi e Londra. E, per quanto riguarda l’Italia, tra i loro nuovi datori di lavoro figurano un ristorante tristellato come ‘Da Vittorio’, un bistellato come ‘Agli Amici’ e diversi stellati, come ‘Accursio’, ‘L’Antica Corte Pallavicina’, ‘D’O’, ‘Del Cambio’, ‘Joia’. Il consiglio che diamo ai nostri ragazzi è quello di lavorare con tenacia e determinazione, puntando a migliorarsi sempre: studiando, confrontandosi con grandi interpreti della cucina d’autore, viaggiando, si possono apprendere nuove tecniche, si può arrivare all’elaborazione di abbinamenti innovativi e, per gradi, alla definizione di uno stile personale e creativo".
Tra i 69 diplomati della 41ª edizione del Corso Superiore di Cucina Italiana, i migliori studenti in assoluto sono stati la cuneese Giulia Barbero e il bergamasco Ramon Zaninoni. Proveniente da Piasco, 21 anni, un diploma di tecnico agrario, Giulia Barbero lavora ora al Ristorante “Joia” di Milano, dove ha svolto anche i cinque mesi di stage: un’eccezione nel panorama dell’alta cucina perché quello di chef Pietro Leemann è l’unico ristorante stellato in Italia interamente consacrato alla cucina vegetariana.
Gli studenti del Corso Superiore di Cucina Italiana sono stati valutati da una commissione composta da 60 chef, tra docenti ALMA e visiting professor, per un totale di 31 stelle Michelin. Tra i presenti, Paolo Rota, sous chef del Ristorante “Da Vittorio”, Giuliano Baldessari, chef del Ristorante “Aqua Crua”, Davide Scabin, chef del Ristorante “Combal.zero”, Marc Lanteri, chef del Ristorante “Al Castello”, Antonella Ricci, chef del Ristorante “Al Fornello - da Ricci”, il neo-stellato Mauro Buffo, chef del Ristorante “12 Apostoli”, e Accursio Craparo, chef del Ristorante “Accursio”.
c.s.
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