Un anno insieme: i dieci articoli più letti del 2022 su Cuneodice.it
In cima alla classifica c’è la notizia della nascita della piccola Azzurra a Barbaresco. Ma anche il lutto per Alberto Balocco, le Frecce Tricolori e molto altroUn altro anno se ne va e sui social di amici e parenti vedrete rimbalzare la celebre invettiva scritta da Antonio Gramsci il 1 gennaio del 1916 e intitolata “Odio il Capodanno”. Curiosa nemesi, per un editoriale che si scagliava contro il “travettismo spirituale”, quella di ritrovarsi evocato a scadenza fissa.
Invettive contro il cenone e i trenini danzanti a parte, la fine dell’anno è per noi l’occasione per mettere un “punto e a capo” su quanto accaduto negli ultimi dodici mesi. L’anno che sta per lasciarci ha assistito ad eventi che hanno impresso una traccia nella nostra memoria: potremmo citare l’adunata dei bersaglieri con la prima esibizione delle Frecce Tricolori a Cuneo o l’inaugurazione di un nuovo polmone verde in città a parco Parri. Avvenimenti ben più grandi della nostra realtà provinciale hanno presentato il conto - pensiamo all’arrivo dei profughi ucraini e alla gara di solidarietà della primavera scorsa, ma anche alla terribile siccità che in estate ha lasciato a secco i rifugi in montagna e l’agricoltura. In politica è stato un anno di grandi cambiamenti: il primo sindaco donna a Cuneo, un nuovo presidente della Provincia (nonché neosindaco di Mondovì) eletto a 37 anni. È stato come sempre, purtroppo, anche un anno di lutti: quelli sulle strade e sul lavoro, ancora troppi e comunque inaccettabili. E quelli che hanno scosso intere comunità, su tutti la scomparsa di Aldo e Alberto Balocco e di Amilcare Merlo.
C’è un po’ di tutto questo, come vedrete, nella classifica dei dieci articoli più letti del 2022 su Cuneodice.it. Insieme a tante curiosità e a non poche “buone nuove” con cui speriamo di avervi tenuto compagnia: grazie, da parte nostra, per esserci stati.
L’articolo più letto di quest’anno parla di un lieto evento, la nascita della piccola Azzurra in frazione Tre Stelle a Barbaresco. Il 24 agosto scorso la mamma Cecilia l’ha data alla luce tra le mura di casa, assistita da due ostetriche private: “Lei è figlia della natura e questo mi riempie di orgoglio” ha detto la neomamma. Un avvenimento un tempo comunissimo che oggi fa notizia per la sua eccezionalità, in cui molti lettori avranno ritrovato ricordi lontani.
Al secondo posto e ad appena due giorni di distanza c’è quella che è forse la notizia di cronaca più sconvolgente dell’anno: la morte di Alberto Balocco a soli 56 anni, avvenuta il 26 agosto in un incidente di montagna che ha coinvolto lui e un altro escursionista a Pragelato. L’imprenditore fossanese era alla guida del gruppo dolciario reso grande dal padre Aldo, scomparso il 2 luglio scorso a 91 anni.
Sul terzo gradino del podio una notizia di cronaca che riguarda l’operazione “Speed”, predisposta dalla Polizia Stradale tra il 21 e il 27 marzo. In particolare, la giornata di giovedì 24 marzo è stata dedicata alla “Speed Marathon contro gli eccessi di velocità”, con controlli su strade e autostrade.
Grande curiosità ha suscitato nei lettori l’intervista esclusiva del 19 maggio con il maggiore Franco Paolo Marocco, che ci ha raccontato i segreti della P.A.N. (Pattuglia Acrobatica Nazionale), fiore all’occhiello della tradizione militare italiana: come viene prodotta la scia tricolore? Che velocità può raggiungere un velivolo?
Uno “speakeasy” in contrada Mondovì: il 30 aprile sulle nostre colonne si parlava del Decò, il locale dei fratelli Andrea e Riccardo Curto ispirato all’arredamento e alle atmosfere del proibizionismo in America.
Operazione nostalgia per il nostro Ferragosto, con un articolo dedicato alle molte “cattedrali nascoste sotto ai rovi”. Templi del divertimento ormai abbandonati come l’enorme Cesar Palace di Magliano Alpi, il Little Italy (già Camaco e poi Cu.Bo) e l’Egyptia di Borgo San Dalmazzo, il Target di Roccavione, il Divina di Caraglio e tanti, tanti altri luoghi che ora sopravvivono solo nel ricordo di chi li ha conosciuti.
C’è attesa per sapere cosa accadrà alla Cascina Vecchia, unico esempio rimasto in città di costruzione rurale risalente alla metà del quindicesimo secolo. Il 4 gennaio pubblicavamo la notizia che - dopo anni di polemiche sul suo stato di relativo abbandono - la cascina si appresta a diventare un polo agro-alimentare con bar-ristorante, fattoria didattica, area museale e una piccola sala congressi.
Entrato in top ten il 10 gennaio, l’“oggetto misterioso” della nuova gastronomia ha continuato a riscuotere successo fino alla fine dell’anno. Parliamo del fenomeno delle pokerie, che ora impazzano nel capoluogo come a suo tempo fu per i kebabbari e il sushi. Sarà vera gloria? Ai posteri l’ardua sentenza.
Spiragli di ritorno alla normalità nelle valli martoriate dalla tempesta Alex del 2020. Il 1 giugno giungeva la comunicazione ufficiale sulla riapertura al traffico per il periodo estivo, limitata ai residenti di Limone, Tenda e Briga, ai transfrontalieri e ai turisti prenotati, della strada dei “50 tornanti”.
A chi arrivasse da Marte quella pubblicata il 12 gennaio poteva sembrare una nota istituzionale senza troppa importanza. Dopo i due anni dell’emergenza Covid, però, lo snellimento delle procedure per l’uscita dalla quarantena varato dalla Regione è parso una vera boccata d’aria fresca. All’avvenire consegniamo la speranza che questo 2022 sia stato l’ultimo anno in cui ci troveremo a parlarne.
Andrea Cascioli
CUNEO giornalismo - Classifica - Cuneodice - 2022 - Articoli più letti