Chiesa di San Domenico, Via Calissano, ore dal lunedì venerdì dalle 10.30 alle 17.00 sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.30
Inaugurata la mostra di Tullio Pericoli "Le colline davanti, viaggio nelle terre di Langhe, Roero e Monferrato"
L'ingresso gratuitoDopo una presentazione al Castello di Grinzane Cavour, è stata inaugurata ieri, sabato 23 settembre alle 17.30 nella Chiesa di San Domenico ad Alba, la mostra personale di Tullio Pericoli intitolata Le colline davanti: 85 nuovi lavori dell’artista ispirati al proprio viaggio nelle terre di Langhe, Roero e Monferrato – i cui paesaggi vitivinicoli sono stati riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’umanità dall’UNESCO – ritratte nelle varie stagioni. Con questa mostra, il pittore dichiara la sua recente attrazione per le colline piemontesi e le sue opere vengono esposte proprio nel periodo in cui, grazie alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Alba diventa meta di un turismo internazionale.
“L’amicizia con Giorgio Bocca – racconta Pericoli - mi ha portato in questi luoghi già a partire dagli anni ’90. Lo accompagnavo ogni tanto alla ricerca di vini, e coglievo nei suoi occhi, quando arrivavamo davanti a questi paesaggi, uno sguardo d’amore. L’invito dell’amico Angelo Gaja mi ha spinto a tornarci e a rivedere queste terre attraverso i miei attrezzi: gli occhi, la mano, la matita, i pennelli.”
La personale albese concentra un lavoro di oltre due anni attraverso tele, tavole e carte, utilizzando e spesso sovrapponendo tecniche varie, come l’olio, l’inchiostro, l’acquarello, il collage.
In occasione dell’inaugurazione l’Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte Antonella Parigi ha omaggiato Tullio Pericoli di una simbolica onorificenza : “Ho iniziato il mio mandato ritirando il riconoscimento Unesco per i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato - spiega la Parigi - e ho imparato ad amare queste colline con lo stesso amore che credo abbia animato le opere di Tullio Pericoli dedicate a questo territorio. Sono felice del fatto che la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba sia diventata un'occasione anche culturale. Bisogna investire sulla cultura per far crescere i territori ed è necessario operare in una forte alleanza tra pubblico e privato per creare lavoro e sviluppo per la nostra Regione.”
“Le colline davanti. Viaggio nelle terre di Langhe, Roero e Monferrato” rappresenta per me un viaggio reale - dichiara Liliana Allena, Presidente della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. - Lo scorso anno, grazie all’input ricevuto da Angelo Gaja, ho incontrato personalmente Tullio Pericoli e ho visitato la sua mostra ad Urbino. Da allora ho desiderato che le sue opere, dedicate ai paesaggi vitivinicoli riconosciuti Patrimonio dell’Umanità Unesco, potessero impreziosire l’offerta culturale albese proprio nel periodo in cui, grazie alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, la città di Alba diventa meta di un turismo internazionale. Pericoli, grazie alle sue innati doti pittoriche, è riuscito a cogliere l’essenza del nostro paesaggio. Una bellezza che non è solo estetica, ma etica, frutto di tradizioni, costumi e pratiche che, in continuo dialogo con il paesaggio, lo hanno saputo modellare e valorizzare. Le colline di Pericoli sono le terre del vino e del Tartufo Bianco d’Alba, i migliori frutti del nostro territorio, portati a rappresentare il gusto e il buon vivere italiano. Sono orgogliosa del fatto che le opere di Pericoli possano diventare ambasciatrici di fascino e bellezza delle nostre straordinarie colline, culla e scrigno del nostro Tartufo Bianco d’Alba.”
“Questa è una mostra che dà visibilità al nostro territorio, ai paesaggi del vino di Langhe, Roero e Monferrato – ha dichiarato il Sindaco di Alba Maurizio Marello introducendo la cerimonia di inaugurazione - Il tema del paesaggio è venuto alla ribalta con la proclamazione dei nostri paesaggi vitivinicoli a patrimonio dell’umanità Unesco nel giugno 2014. Sono paesaggi trasformati dalle mani dell’uomo. Per cui questo riconoscimento raccoglie e certifica il grande sforzo che i nostri imprenditori agricoli hanno fatto nei decenni. È un riconoscimento che ha portato sicuramente ad un incremento almeno del 20% dei turisti negli ultimi anni ma ha anche il grande merito di averci responsabilizzati come i custodi di un patrimonio che è dell’umanità. Sono custodi i proprietari dei terreni, gli amministratori dei comuni del territorio ed è custode anche la gente che questo territorio lo visita turisticamente. In questa mostra c’è un grandissimo valore artistico ma anche educativo. Perciò ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per organizzarla ed auguro una buona Fiera del Tartufo 2017.”
Il direttore dell’associazione per il patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato Roberto Cerrato ha aggiunto: “Siamo custodi temporanei di questo patrimonio: questa mostra ci ricorda la cura necessaria per preservare la nostra storia e tendere al miglioramento continuo del nostro paesaggio.”
In occasione della mostra è stato pubblicato, dalla Casa Editrice Skira, un catalogo, dal titolo Le colline davanti. Viaggio nelle terre di Langhe, Roero e Monferrato contenente un testo di Giuseppe Montesano, uno scritto dello storico dell’arte Giovanni Romano e di Piercarlo Grimaldi, antropologo e rettore dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche. Il libro, oltre che nelle principali librerie, è acquistabile presso la sede della mostra.
Tullio Pericoli, pittore e disegnatore, è nato a Colli del Tronto nelle Marche nel 1936 e dal 1961 vive a Milano. Ha esposto in numerose gallerie e musei italiani e stranieri e pubblicato i suoi disegni sui più importanti quotidiani e periodici internazionali dal Corriere della Sera a Linus passando per La Repubblica, L’Espresso, ma anche The New Yorker e The New York Review of Books. La sua recente attività di scenografo l’ha portato a lavorare con l’Opernhaus di Zurigo, il Teatro Studio ed il Teatro alla Scala di Milano realizzando scene e costumi per opere di Donizetti, Rossini e Jonesco. Nel 1991 si tiene una sua mostra a Palazzo Reale di Milano dal titolo Attraverso il disegno. Nel 2007 espone una serie di ritratti nella mostra Drawings, watercolours and paintings of Samuel Beckett, alla Oscar Wilde House di Dublino. Nel 2009 la Galleria d’Arte Contemporanea di Ascoli Piceno gli dedica la mostra antologica sul paesaggio Sedendo e mirando. Nel 2010 presso il Museo dell’Ara Pacis di Roma, la mostra Lineamenti, volto e paesaggio raccoglie e confronta i due temi a lui più cari. Nel 2013 esce per Adelphi il volume antologico I paesaggi. Una parte delle opere contenute nel volume costituiranno una mostra ospitata dal MART di Rovereto l’anno successivo. Nel 2014, Adelphi pubblica Pensieri della mano. Tra le mostre più recenti: Volti di volti, presso la Galleria Paggeriarte di Sassuolo, in occasione della manifestazione Festivalfilosofia e Una storia di segni. Le incisioni di Tullio Pericoli, presso il Museo della Grafica di Pisa. La stessa mostra viene portata l’anno successivo a Castello Pasquini, Castiglioncello. Sempre nel 2015, in settembre, si inaugura, a Palazzo Fava, la mostra Sulla Terra, che raccoglie il suo lavoro sul paesaggio dal 1999 al 2015, poi trasferita a Urbino, a Palazzo Ducale, nel 2016. Nel maggio dello stesso anno si inaugura a Tokyo, all’Istituto Italiano di Cultura, la mostra I paesaggi di Tullio Pericoli. La sua esposizione più recente, Scritture e figure, si è tenuta quest’anno presso la Galleria Consadori a Milano.
La Chiesa di San Domenico, capolavoro del Gotico dalle linee semplici e severe, venne edificata a partire dal 1292 quale luogo di preghiera riservato ai monaci. I lavori di costruzione si prolungano nel tempo e vengono ultimati solo nel 1474; ma ancora tra fine del Seicento e primo Settecento la chiesa subisce alcune modifiche, si costruiscono le tombe e si aggiungono le cappelle laterali. L’edificio religioso, ha una facciata austera ed elegante; il portone è inserito in una profonda strombatura di piccole colonne di arenaria e mattoni e la lunetta superiore ha affrescata la Madonna del Rosario con S. Domenico e Santa Caterina da Siena. Ormai chiusa al culto, da trent’anni è gestita dalla Famija Albeìsa, che l’ha resa sede di manifestazioni culturali. Nel 1983 l’associazione si è anche impegnata a far restaurare l’edificio, per riportarlo agli antichi splendori, recuperando gli affreschi quattrocenteschi. Nel corso degli anni è stata sede di importanti mostre.
La mostra è promossa e realizzata da Città di Alba, Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero con il sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRC, Camera di Commercio di Cuneo, Consorzio per la Tutela dell’Asti Docg, Miroglio Group, Gruppo Egea e con il patrocinio di Associazione per il Patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato. L’allestimento è realizzato con la preziosa collaborazione di The Colour Soup e di Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero Onlus. Il video presente in mostra è ideato da Francesca Priori e realizzato da TIWI per Sky Arte HD con la collaborazione di Alberto Lavezzo e musiche di Andrea Basevi.
INFO AL PUBBLICO:
Le colline davanti. Viaggio nelle terre di Langhe, Roero e Monferrato
mostra personale di Tullio Pericoli
Chiesa di San Domenico, Via Calissano - ALBA (Cn)
la mostra è visitabile dal 24 settembre al 26 novembre 2017
dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 17.00
sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.30
ingresso gratuito
www.fieradeltartufo.org
Tel: 0173 361051
- 24/09/2017 - 26/11/2017
Tullio Pericoli - Le colline davanti - chiesa di san Domenico