Banca d'Alba, ore 17-19
Una tavola rotonda ad Alba sulle strategie di promozione futura per il Barolo e per il Barbaresco
L’ha organizzata il Consorzio I Vini del Piemonte. Intervengono i presidenti delle Associazioni di tutela dei vini pregiati e il presidente di Cia Cuneo, Claudio ConternoIl Consorzio I Vini del Piemonte organizza, in collaborazione con Cia Agricoltori Italiani di Cuneo, Strada del Barolo e grandi vini di Langa, Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, Enoteca Regionale del Barolo e Banca d’Alba la tavola rotonda “Quale promozione per il Barolo e il Barbaresco?”.
L’appuntamento è in programma giovedì 16 giugno, dalle 17 alle 19 (accrediti a partire dalle 16.30), nel Palazzo Banca d’Alba in via Cavour, 4, ad Alba ed è aperto a tutte le aziende vinicole piemontesi e agli operatori del settore che, durante l’iniziativa, possono intervenire nella discussione portando il loro contributo. Al dibattito, introdotto e moderato dal direttore de I Vini del Piemonte, Daniele Manzone, partecipano i presidenti della Cia Agricoltori Italiani di Cuneo, Claudio Conterno, del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, Matteo Ascheri, de I Vini del Piemonte, Nicola Argamante, della Strada del Barolo e grandi vini di Langa, Lorenzo Olivero, e dell’Enoteca Regionale del Barolo, Federico Scarzello.
Obiettivi del convegno
Dicono al Consorzio I Vini del Piemonte: “Vogliamo affrontare un tema quanto mai attuale e sentito dalle aziende vinicole. Il tutto anche alla luce del recentesuccesso di manifestazioni come Grandi Langhe, organizzata dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani alle Ogr di Torino, e delle perplessità espresse da molti produttori sull’uso del canale di promozione delle grandi fiere come Vinitaly”.
Il confronto
Affermano al Consorzio I Vini del Piemonte: “La tavola rotonda è una interessante occasione di confronto fra diversi rappresentanti del settore per discutere l’utilità e l’efficacia degli eventi di promozione per i grandi vini piemontesi. Nel concreto si intende affrontare il tema di quali strategie di promozione convenga adottare per vendere di più, ma soprattutto per vendere meglio. A questo proposito, diventa interessante riflettere sui principali competitor, prendendo in considerazione, ad esempio, il forte divario nel prezzo medio dei vini italiani rispetto a quelli francesi. A favore di questi ultimi”.
I vini pregiati
Spiegano al Consorzio I Vini del Piemonte: “Al centro della discussione vogliamo anche porre l’evoluzione del mercato dei vini pregiati, visto che le grandi etichette italiane negli ultimi anni stanno riscontrando un notevole successo. Il nostro Paese, infatti, si è guadagnato un ruolo di tutto rispetto, passando a detenere, in un decennio, dall’1 al 15-16% di tutto il mercato secondario dei commercianti distributori e delle aste. Inoltre, fa ben sperare anche il recupero delle vendite di vino nei ristoranti che, nel 2021, hanno fatto registrare un rimbalzo del 22,3% rispetto al 2020. Una buona notizia in particolare per i vini pregiati per i quali la ristorazione è un canale di importanza strategica”.
Il pensiero di Claudio Conterno, presidente Cia Cuneo
Sottolinea Conterno: “E’ sempre positivo che si parli della promozione di vini importanti come il Barolo e il Barbaresco. In un mondo diventato pieno di contrasti, complicato e veloce, per le aziende è indispensabile capire come confrontarsi con i mercati e investire sulla promozione e il consolidamento degli stessi. Barolo e Barbaresco rappresentano la punta di diamante dei vini italiani, ma sicuramente ci sono dei margini di miglioramento per la loro promozione e vendita”. Cioè? “In un momento nel quale le vendite vanno bene attendere è sbagliato e dobbiamo migliorare molto il valore medio del prezzo alla bottiglia dei due pregiati prodotti. I francesi sui vini di qualità spuntano un valore molto più alto”. Per cui? “Sarebbe sbagliato aumentare il numero di bottiglie prodotto per poi mantenere il medesimo prezzo o, addirittura, diminuirlo. Bisogna aumentare la produzione per gradi e investire nell’aumento del prezzo medio della bottiglia di Barolo e Barbaresco. I due vini stanno andando bene, ma incontrarci e fare dei ragionamenti a lungo termine sul loro futuro è positivo”.
Per partecipare alla tavola rotonda
Per partecipare alla tavola rotonda è obbligatoria la registrazione a queto link. L’ingresso è libero, fino a esaurimento posti.
c.s.
Le date dell'evento:- 16/06/2022
Cia