Via Bergia 4, ore 14-20
Come si stampavano i libri prima dei computer? A Borgo apre il laboratorio di týptōpapé ets
L'associazione apre la sua sede in via Bergia 4, nei locali della storica Legatoria Damiano. Il 18 maggio l'inaugurazioneIl 18 maggio apre al pubblico a Borgo San Dalmazzo il laboratorio dell’associazione týptōpapé ets. Si trova in via Bergia 4, luogo in cui la Legatoria Damiano ha fatto storia e che oggi diventa sede operativa dell’associazione. Nel giorno dell’inaugurazione dalle 14 alle 20 si potranno scoprire le antiche arti della tipografia, imparando come si componevano e si cucivano i libri quando non si usavano ancora i computer. Sarà possibile anche stampare personalmente con alcuni degli strumenti storici a disposizione.
L’associazione týptōpapé ets nasce dal desiderio dei suoi fondatori di divulgare la piacevolezza delle antiche arti di stampa e si impegna a mantenerle vive non solo recuperando caratteri (in legno e in piombo) e strumenti antichi ancora in buone condizioni, ma ridandogli vita come ai tempi d’oro. Non è un museo, ma un luogo vivo di arti dove gli associati, attraverso i più diversi strumenti, potranno imparare le antiche arti e realizzare il proprio manufatto a “copiaunica”, permettendo così ai caratteri di ritornare a disegnare parole ricche di emozioni. Un luogo di condivisione, studio e riflessione comune.
Il “manifesto” dell’associazione inizia con “Porto di tutte le arti”: rappresenta bene il suo intento e trae ispirazione da un altro antico manifesto del 1940 redatto da Beatrice Warde, prima donna tipografa. L’associazione propone un “fare lento”, a mano, misurato e a tempo di persona che aiuti a vivere con ironia e serenità il presente.
I fondatori sono Gian Luca Bottini (presidente), Roberto Bosco (vicepresidente) e Monica Damiano (segretario tesoriere). “Impegnati professionalmente nella tipografia e nella creatività libera, amiamo le antiche arti e siamo guidati dal desiderio di ridefinire le esperienze delle persone con i libri e ogni cosa stampabile. il nostro credo è che chiunque ami le antiche arti e il fare lento debba avere la possibilità di sperimentarle dal vero”, spiegano: “Ciò che vorremmo come fondatori è che tutti gli associati fossero uniti non dalla sola competenza tecnica, ma e soprattutto dall’incrollabile dedizione all'etica del mestiere d'arte. Il nostro intento è di mantenere vive le antiche arti che hanno ancora tanto da raccontare e da donare all'essere umano”.
Redazione
Le date dell'evento:- 18/05/2024
Borgo San Dalmazzo