Dronero, ore 17.30
Dino Aloi ospite al museo 'Mallè' di Dronero
Il giornalista, vignettista, storico della satira, collezionista ed editore ripercorrerà con il suo sguardo esperto la straordinaria attività disegnativa di Giovannino GuareschiRitorna a Dronero sabato 12 maggio alle ore 17.30 presso il Museo Luigi Mallé il giornalista, vignettista, storico della satira, collezionista ed editore Dino Aloi per ripercorrere con il suo sguardo esperto la straordinaria attività disegnativa di Giovannino Guareschi di cui sono ora in mostra al Museo Luigi Mallé di Dronero cinquanta tavole originali provenienti dall’Archivio Guareschi di Roncole Verdi (Parma).
Forse non così nota (e per questo la mostra al Museo Mallé assume un valore speciale) è l’attività di vignettista del grande scrittore Guareschi. Con la sua opera grafica - disegni, vignette umoristiche e satiriche, illustrazioni, fumetti, fotomontaggi e interpolazioni su fotografie - è possibile immergersi negli umori del Novecento italiano.
La conferenza si snoderà tra le vignette più famose firmate da Guareschi, popolare autore di fortunate serie umoristiche come le “vedovone” e gli “stati piccolissimi”, fino a includere gli esempi di satira ideati nel ventennio fascista, sfuggiti alla censura, e le pionieristiche derisioni della invadenza della pubblicità nei mitici anni dell’avvento della società di massa. Dino Aloi porterà in luce oltre un centinaio di vignette realizzate da Guareschi per i giornali del tempo, molte realizzate nel secondo dopoguerra, in un contesto animato da varie personalità impegnate nella difficile arte satirico-umoristica di secolare tradizione. Naturalmente la copiosa produzione vignettistica guareschiana offre l’occasione per conoscere meglio alcuni leggendari periodici sui quali venne pubblicata, su tutti il milanese “Bertoldo” edito dalla Rizzoli nel luglio 1936. Emerge a tutto tondo, nella presentazione di Dino Aloi, la straordinaria valenza espressiva di Guareschi, considerato un maestro da più generazioni di autori, da Steinberg a Forattini, e in un continuo scambio con i movimenti artistici internazionali, il Surrealismo, l’Espressionismo e il Neorealismo. La conferenza è un focus sulla sezione “Giovannino Guareschi” della mostra “Storie dal mondo piccolo al mondo grande”, curata da Ivana Mulatero e in corso al Museo Luigi Mallé fino al 30 settembre.
Le storie dal mondo piccolo nascono nel presente dal “Concorso Miche Berra, la tua storia nella storia” a cui ha partecipato l’Istituto Comprensivo di Dronero con 64 racconti inediti prodotti dai bambini e ispirati alle testimonianze di coloro che vissero in prima persona gli anni della seconda guerra mondiale. I racconti si specchiano nella seconda sezione della mostra con la biografia di Guareschi illustrata da Nazareno Giusti, giovane autore lucchese di graphic nouvel. Si apprende così che settant’anni fa Giovannino Guareschi pubblicava il primo romanzo della serie Mondo piccolo raccontando le vicende di un paese della bassa padana dove le contese comiche e sagge si risolvevano in una reciproca comprensione. Quel romanzo ha avuto un successo mondiale perché ha saputo raccontare storie universali, pur partendo dalle vicende di un paese lungo le rive del Po. E quelle storie hanno ancora presa su di noi perché sono state profondamente vere. Il mondo piccolo è diventato il mondo grande, quello dove tutti si rispecchiano.
Scrittore, giornalista, caricaturista e umorista, Giovannino Guareschi (Fontanelle di Roccabianca, 1908 – Cervia 1968) è universalmente noto come autore della saga di Peppone e Don Camillo, nata dalla sua penna nella serie di romanzi del “Mondo piccolo”. La trasposizione cinematografica del regista francese Julien Duvivier, che si avvalse delle interpretazioni dei popolari attori Gino Cervi e Fernandel, decretò il successo internazionale della saga, facendo di Guareschi uno degli scrittori italiani più letti e tradotti nel mondo. La sezione a lui dedicata in mostra è parte del programma “Anno Guareschiano 1968 - 2018” patrocinato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Dino Aloi (Torino 1964) ha diretto vari periodici tra cui la rivista satirica “Sbadiglio” ed è attualmente il direttore responsabile del giornale www.buduar.it. Laureato in Lettere moderne con una tesi sui meccanismi di comunicazione dell’umorismo e della satira, è vignettista e illustratore per La Gazzetta dello Sport, Radiocorriere TV, La Notte, La Gazzetta del Piemonte, Paese Sera, Mondo B, Sport Sud, Missioni Consolata, Il Lunedì di Repubblica, Meditime, Almanach Vermot, Il Corriere delle Alpi e Gran Premio in onda su Rai 1. Ha codiretto il Museo del Sorriso di Baiardo (in Liguria) e dato vita al Premio “Giorgio Cavallo” per la Satira e l’Umorismo con Claudio Mellana. Nel 2010 cura il dizionario “Umoristi in Piemonte” che si aggiunge agli oltre 200 volumi realizzati dal 1981 con la sua casa editrice “Il Pennino”, a corredo delle 300 esposizioni organizzate sul tema come curatore e autore di una ventina di libri per altri editori come storico della satira. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Espaci Occitan e dal Comune di Dronero per il Museo Civico Luigi Mallé, è realizzata con il sostegno della Fondazione CRC nell’ambito del bando Memoria Futura e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte.
Per informazioni: [email protected]
Tel/fax 0171-904075 - 909329
www.museomalle.org - Fb@museomalle - Tw @espacioccitan.
c.s.
Le date dell'evento:- 12/05/2018
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