Confindustria Cuneo, ore 9-18
I “cinquantini” amati da generazioni di italiani nella nuova mostra di Confindustria Cuneo
Ventotto modelli originali di ciclomotori storici saranno esposti domenica e lunedì. Da Benelli a Malaguti, un omaggio alle case che hanno fatto sognare i giovaniLi chiamavano “stesini”, prima ancora di “cinquantini”, perché per cavalcarli bisognava stendersi. Sono i mitici motorini 50cc, croce e delizia di milioni di famiglie italiane per le quali hanno rappresentato nei decenni uno strumento di emancipazione fondamentale. Soprattutto per i giovani, quando compivano quattordici anni e potevano finalmente inforcare un mezzo a motore, vincendo le preoccupazioni di mamma e papà.
In mostra nella sede di Confindustria Cuneo, nei giorni di domenica 16 e lunedì 17 marzo, ci sono alcuni degli esemplari più significativi prodotti negli anni Sessanta. L’allestimento è il frutto della passione motoristica del presidente degli industriali cuneesi, Mariano Costamagna, sotto la cui egida sono già state realizzate altre due mostre dedicate all’eccellenza della meccanica italiana: “Le 175cc, moto che hanno fatto la storia” e “Vincenzo Lancia: l’ingegneria incontra il design”.
“Il cinquantino è una moto che hanno costruito tutti: in Italia c’erano 500 fabbriche, oggi ne sono rimaste tre” racconta Costamagna, con un filo di nostalgia: “Una filiera specializzata faceva serbatoi, cerchioni e altri componenti. Solo alcuni, come Moto Guzzi e Itom, fabbricavano motori”. Alcuni dei marchi in mostra sono stati l’oggetto del desiderio di intere generazioni, altri sono poco noti ai non addetti ai lavori: si parla di case leggendarie come Benelli, Guzzi, Romeo, Garelli, Bianchi, Malaguti, MV Agusta.
Motorini con cui si viveva tutta la settimana, non solo nei momenti dedicati alle uscite fuoriporta: “È cambiato anche il tipo di utilizzo. La moto era un mezzo per lavorare e per muoversi, oggi sono pensate per il ‘leisure’”. Tra gli esemplari esposti c’è anche un “intruso”, appartenente alla classe dei 65 cc: è un Guzzino da corsa realizzato da Costamagna con le sue mani. “L’ho fatto quindici anni fa, mettendo insieme tre moto e copiando il modello da una foto” dice il creatore orgoglioso.
Con la collaborazione del club Ruote d’epoca Cherasco, i 28 modelli originali di ciclomotori storici resteranno esposti nel parco “Amilcare Merlo” presso la ex Casa di Betania di Cuneo, sede di Confindustria. A causa del maltempo l’orario di apertura della mostra ha subito una variazione: non più sabato e domenica bensì domenica e lunedì, in entrambi in giorni dalle ore 9 alle 18.
“Siamo una casa di industriali con le porte aperte a tutti i cittadini. E queste iniziative vanno in questa direzione” ricorda Costamagna: “L’obiettivo delle nostre imprese resta quello di realizzare una produzione che crea valore, spesso realizzata con le mani”.
Redazione
Le date dell'evento:- 15/03/2025 - 16/03/2025

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