Il nuovo ospedale “al punto zero”: le opposizioni cuneesi ne parlano al CDT
Venerdì 28 febbraio alle ore 18 l’incontro promosso dai gruppi Cuneo per i Beni Comuni, Cuneo Mia e IndipendentiLa sala del Centro Documentazione Territoriale di largo Barale 1 ospita l’incontro “Cuneo 2025. Nuovo ospedale al punto zero”, promosso dai gruppi di opposizione contrari all’edificazione dell’ospedale unico al Carle.
L’incontro, voluto da Cuneo per i Beni Comuni, Cuneo Mia e Indipendenti, è fissato per venerdì 28 febbraio alle ore 18. Più di un anno fa - quando si discuteva del partenariato - gli stessi gruppi avevano illustrato, insieme agli architetti Angelo Bodino e Michele Nasetta, un’ipotesi progettuale basata sull’ampliamento dell’attuale Santa Croce. L’idea era quella di un allargamento in quattro blocchi, per passare dalla superficie attuale di 75mila metri a circa 100mila metri quadrati. Duecentotrenta milioni la spesa stimata dai progettisti.
L’idea dell’ospedale unico sull’altipiano è stata sondata dagli stessi vertici dell’Aso Santa Croce, con un possibile allargamento all’attuale sede dell’Inps: non si è mai arrivati, però, a un progetto concreto. I tecnici incaricati dello studio di prefattibilità - quello, contestato dalle opposizioni, che giustificò la scelta del Carle - avevano a suo tempo bocciato l’ipotesi di un ospedale “grattacielo” in centro città. La “suggestione progettuale” di Bodino e Nasetta prevede uno sviluppo su sei piani, con il pianterreno dedicato al Pronto Soccorso ed esteso anche sulle attuali camere mortuarie.
Andrea Cascioli
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