In alta valle Strura la festa dei due soli
Ventunesima edizione per la 'Festo dou Tarluc', organizzata dall'Ecomuseo della Pastorizia, Unione Montana, comuni e ATL
Nei primi giorni del nuovo anno, si ripeterà in Alta Valle Stura la ‘Festo dou Tarluc’, organizzata dall’Ecomuseo della Pastorizia, dall’Unione Montana Valle Stura, dai Comuni dell’Alta Valle e dall’ATL.
Il termine occitano ‘Tarluc’, dal latino inter lux, a Pontebernardo è utilizzato per indicare il lasso di tempo in cui il sole scompare, in inverno, dietro la cima dell’Ubac, per ricomparire più tardi. Per questo fenomeno gli abitanti del luogo usano l’espressione in lingua d’oc : “a Poumbarnart aven dui souléi “ a Pontebernardo abbiamo due soli”.
Si ripropone la manifestazione che nelle ventun edizioni passate ha ottenuto un notevole successo, con centinaia di persone che hanno animato la piccola borgata alpina. Le iniziative organizzate intendono anche coinvolgere i paesi vicini, con l’obiettivo di far vivere e valorizzare antiche tradizioni legate all’attività della pastorizia.
Giovedì 4 gennaio, alle ore 21,00 nella Chiesa parrocchiale dell’Assunta a Pontebernardo, il saluto al Tarluc sarà rivolto dal grande concerto, ormai tradizionale, ”L’Occitania, gli strumenti, il Natale”, con Sergio Berardo e Roberto Avena.
Sabato 6 gennaio, nel pomeriggio, ai turisti ed agli abitanti della Valle sarà offerta la possibilità di visitare, nei locali dell’ Ecomuseo della Pastorizia, il percorso museale “Na draio per vioure” – Un sentiero per vivere”, la mostra “In volo sui colli della Valle Stura”che illustra la migrazione degli uccelli lungo la rotta per l’africa, il centro di selezione degli arieti, il caseificio per la lavorazione del latte di pecora sambucana, il laboratorio dei salumi di carne ovina, di partecipare al laboratorio di lavorazione del feltro e di assistere alla filatura tradizionale della lana a cura del gruppo di filatrici “La coulounho”, la conocchia.
Un momento particolarmente interessante per adulti e bambini sarà quello della tosatura della pecora ‘floucà’, la pecora più mansueta del gregge, alla quale vengono lasciati ciuffi di lana sulla schiena con l’intento di renderla la migliore e la più appariscente del gruppo.
Una novità per il 2018 è la proposta di trascorrere, presso il Bar delle Barricate a Pontebernardo, brevi momenti nell’atmosfera tipica della montagna, curiosando tra gusti, profumi e racconti sulla vita animale. Un angolo particolarmente suggestivo è quello che presenta un recente lavoro fatto dal giovane proprietario, con l’intento di valorizzare il proprio locale.
Altri eventi, all’interno della Festa del Tarluc, prevedono a Pietraporzio: nel laboratorio del saponificio “Rose e caprioli” la presentazione del biscotto “Lou Serpoul” alla lavanda di Pietraporzio, seguito dalla degustazione dello stesso nella panetteria “Lou Fourn dal Loup”, con un the particolarmente gustoso.
A Sambuco : visite guidate : all’abitato, con particolare attenzione all’antico campanile di San Bartolomeo, all’allevamento di capre della Borgata Villetta ed al laboratorio del formaggio caprino, la Fromagerie “La meizoun dei Roc – La casa dei Rocco”.
A Bersezio : un’escursione guidata con le ciaspole, da Bersezio ad Argentera, per augurare un buon di attività agli impianti sciistici di Argentera.
In molti paesi della Valle sarà inoltre possibile visitate originali presepi, realizzati nelle aperture delle finestre, lungo le antiche contrade.
L’Ecomuseo della Pastorizia durante le feste natalizie osserverà il seguente orario: dal 26 al 30 dicembre e dal 2 al 7 gennaio, dalle 15 alle 18 (resta chiuso a Natale, il 31 dicembre e il 1° gennaio)
Per informazioni: Unione Montana Valle Stura, 0171/955555
Il termine occitano ‘Tarluc’, dal latino inter lux, a Pontebernardo è utilizzato per indicare il lasso di tempo in cui il sole scompare, in inverno, dietro la cima dell’Ubac, per ricomparire più tardi. Per questo fenomeno gli abitanti del luogo usano l’espressione in lingua d’oc : “a Poumbarnart aven dui souléi “ a Pontebernardo abbiamo due soli”.
Si ripropone la manifestazione che nelle ventun edizioni passate ha ottenuto un notevole successo, con centinaia di persone che hanno animato la piccola borgata alpina. Le iniziative organizzate intendono anche coinvolgere i paesi vicini, con l’obiettivo di far vivere e valorizzare antiche tradizioni legate all’attività della pastorizia.
Giovedì 4 gennaio, alle ore 21,00 nella Chiesa parrocchiale dell’Assunta a Pontebernardo, il saluto al Tarluc sarà rivolto dal grande concerto, ormai tradizionale, ”L’Occitania, gli strumenti, il Natale”, con Sergio Berardo e Roberto Avena.
Sabato 6 gennaio, nel pomeriggio, ai turisti ed agli abitanti della Valle sarà offerta la possibilità di visitare, nei locali dell’ Ecomuseo della Pastorizia, il percorso museale “Na draio per vioure” – Un sentiero per vivere”, la mostra “In volo sui colli della Valle Stura”che illustra la migrazione degli uccelli lungo la rotta per l’africa, il centro di selezione degli arieti, il caseificio per la lavorazione del latte di pecora sambucana, il laboratorio dei salumi di carne ovina, di partecipare al laboratorio di lavorazione del feltro e di assistere alla filatura tradizionale della lana a cura del gruppo di filatrici “La coulounho”, la conocchia.
Un momento particolarmente interessante per adulti e bambini sarà quello della tosatura della pecora ‘floucà’, la pecora più mansueta del gregge, alla quale vengono lasciati ciuffi di lana sulla schiena con l’intento di renderla la migliore e la più appariscente del gruppo.
Una novità per il 2018 è la proposta di trascorrere, presso il Bar delle Barricate a Pontebernardo, brevi momenti nell’atmosfera tipica della montagna, curiosando tra gusti, profumi e racconti sulla vita animale. Un angolo particolarmente suggestivo è quello che presenta un recente lavoro fatto dal giovane proprietario, con l’intento di valorizzare il proprio locale.
Altri eventi, all’interno della Festa del Tarluc, prevedono a Pietraporzio: nel laboratorio del saponificio “Rose e caprioli” la presentazione del biscotto “Lou Serpoul” alla lavanda di Pietraporzio, seguito dalla degustazione dello stesso nella panetteria “Lou Fourn dal Loup”, con un the particolarmente gustoso.
A Sambuco : visite guidate : all’abitato, con particolare attenzione all’antico campanile di San Bartolomeo, all’allevamento di capre della Borgata Villetta ed al laboratorio del formaggio caprino, la Fromagerie “La meizoun dei Roc – La casa dei Rocco”.
A Bersezio : un’escursione guidata con le ciaspole, da Bersezio ad Argentera, per augurare un buon di attività agli impianti sciistici di Argentera.
In molti paesi della Valle sarà inoltre possibile visitate originali presepi, realizzati nelle aperture delle finestre, lungo le antiche contrade.
L’Ecomuseo della Pastorizia durante le feste natalizie osserverà il seguente orario: dal 26 al 30 dicembre e dal 2 al 7 gennaio, dalle 15 alle 18 (resta chiuso a Natale, il 31 dicembre e il 1° gennaio)
Per informazioni: Unione Montana Valle Stura, 0171/955555
c.s.
Le date dell'evento:Pietraporzio - Tarluc - Alta valle Stura - Comunità montana - Ecomuseo della Pastorizia - Pontebernardo