Dronero
Quando la valle Maira era territorio francese...
L'associazione Espaci Occitan organizza, mercoledì 4 dicembre, una giornata di studi dedicata a eventi e periodi nei quali la 'grande storia' ha incrociato le vicende del territorio
Com’è ormai tradizione, anche per quest’anno l’Associazione Espaci Occitan organizza per l’autunno una giornata di studi dedicata ad eventi e periodi nei quali la Grande Storia ha incrociato le vicende della Valle Maira. L’iniziativa, ideata nell’ambito di “Valle Maira 28 Maggio 2028 - Mille Anni di Valle Maira”, con il sostegno di Comune di Dronero, Regione Piemonte e Fondazione CRC, e la collaborazione di Fondazione Centro Culturale Valdese, Unione Montana Valle Maira, Conservatorio G. F. Ghedini di Cuneo, Società per gli Studi Storici, Archeologici ed Artistici della Provincia di Cuneo e Parrocchia di Dronero, è prevista per il 4 dicembre p.v.
L’apertura è affidata, al mattino, a una tavola rotonda dal titolo La Valle Maira napoleonica. Quando eravamo francesi: dalle ore 9,45 presso il Cinema Teatro Iris in Piazza Martiri 5, storici e ricercatori illustreranno il periodo napoleonico in Piemonte e le ripercussioni delle campagne belliche e scelte politiche del controverso condottiero sul territorio alpino della frontiera franco-piemontese. Interverranno l’avvocato Gianpiero Boschero con L’epoca napoleonica: un nuovo modo di vivere; il professor Secondo Garnero con Libertè, Egalitè, Fraternitè. I franseis en carossan nui a pé; Pierangelo Gentile, ricercatore dell’Università di Torino con Dalla "Grande Nation" al Piemonte: riflessi rivoluzionari al di qua delle Alpi; l’architetto Luigi Massimo con La Val Maira dell'epoca napoleonica vista attraverso le memorie di un notaio di San Damiano; il professor Roberto Olivero con Da m.r. signor Arciprete a cittadino Parroco. Spigolature d'archivio sui mutamenti rivoluzionari nella Chiesa dronerese di fine '700; Davide Rosso, Direttore della Fondazione Centro Cuturale Valdese di Torre Pellice con Napoleone e le valli valdesi.
Moderatore Rosella Pellerino, Direttore Scientifico di Espaci Occitan. Assisteranno al convegno anche 90 allievi delle Scuole Medie Inferiori, una rappresentanza di allievi dell’AFP e altri 90 studenti dell’Istituto Superiore “Virginio-Donadio” di Dronero. Il contributo di Davide Rosso al convegno sarà l’occasione anche per inaugurare la mostra messa gentilmente a disposizione dalla Fondazione Centro Culturale Valdese, che dal 4 dicembre al 1° febbraio 2020 sarà ospitata nei locali dell’Associazione Espaci Occitan dal mercoledì pomeriggio al sabato mattina con orario 9-12 e 15-18 e visitabile liberamente. La mostra L’aquila del Refuge Napoléon del colle della Croce. Frammenti, testi, immagini ricostruisce nascita, declino e in alcuni casi scomparsa di sei rifugi alpini sorti a metà Ottocento, all’epoca di Napoleone III.
Presso il Museo valdese di Torre Pellice è conservato un frammento marmoreo del bassorilievo che ornava la facciata dei sei Refuges dislocati su altrettanti colli su territorio francese (Agnello, Izoard, Noyer, Manse, Vars). Lo stemma imperiale scolpito in bassorilievo, un’imponente aquila con le ali spiegate, posto in bella vista sulla facciata principale, celebrava in modo evidente Napoleone I e il suo desiderio di indennizzare simbolicamente gli abitanti del Delfinato che avevano sofferto danni di guerra e contributi di vite umane durante le sue campagne militari.
A conclusione della giornata, alle ore 21 presso la Chiesa dei Cappuccini in Strada Provinciale 422 (di fronte al Museo Mallè) a Dronero, in collaborazione col Conservatorio G. F. Ghedini di Cuneo, si terrà il concerto In Tyrannos, Beethoven e Bonaparte. In programma composizioni di Ludwig van Beethoven: Sonata n. 1 per violino e pianoforte in re magg., Sonata per pianoforte a 4 mani op. 6, Trio op. 11 per clarinetto, violoncello e pianoforte, 3 marce Op. 45. Ad esibirsi musicisti diplomati del Conservatorio cuneese: Gaia Sereno, violino, Stefano Eligi, pianoforte, Federico Macagno, clarinetto, Lidia Mosca, violoncello, con la partecipazione di Alberto Borello, Direttore del Conservatorio. L’ingresso a tutte le iniziative è gratuito e aperto a tutta la popolazione. Per informazioni Espaci Occitan, Via Val Maira 19 – Dronero Tel. 0171.904075, [email protected], www.espaci-occitan.org, Fb @museooccitano, Tw @espacioccitan.
L’apertura è affidata, al mattino, a una tavola rotonda dal titolo La Valle Maira napoleonica. Quando eravamo francesi: dalle ore 9,45 presso il Cinema Teatro Iris in Piazza Martiri 5, storici e ricercatori illustreranno il periodo napoleonico in Piemonte e le ripercussioni delle campagne belliche e scelte politiche del controverso condottiero sul territorio alpino della frontiera franco-piemontese. Interverranno l’avvocato Gianpiero Boschero con L’epoca napoleonica: un nuovo modo di vivere; il professor Secondo Garnero con Libertè, Egalitè, Fraternitè. I franseis en carossan nui a pé; Pierangelo Gentile, ricercatore dell’Università di Torino con Dalla "Grande Nation" al Piemonte: riflessi rivoluzionari al di qua delle Alpi; l’architetto Luigi Massimo con La Val Maira dell'epoca napoleonica vista attraverso le memorie di un notaio di San Damiano; il professor Roberto Olivero con Da m.r. signor Arciprete a cittadino Parroco. Spigolature d'archivio sui mutamenti rivoluzionari nella Chiesa dronerese di fine '700; Davide Rosso, Direttore della Fondazione Centro Cuturale Valdese di Torre Pellice con Napoleone e le valli valdesi.
Moderatore Rosella Pellerino, Direttore Scientifico di Espaci Occitan. Assisteranno al convegno anche 90 allievi delle Scuole Medie Inferiori, una rappresentanza di allievi dell’AFP e altri 90 studenti dell’Istituto Superiore “Virginio-Donadio” di Dronero. Il contributo di Davide Rosso al convegno sarà l’occasione anche per inaugurare la mostra messa gentilmente a disposizione dalla Fondazione Centro Culturale Valdese, che dal 4 dicembre al 1° febbraio 2020 sarà ospitata nei locali dell’Associazione Espaci Occitan dal mercoledì pomeriggio al sabato mattina con orario 9-12 e 15-18 e visitabile liberamente. La mostra L’aquila del Refuge Napoléon del colle della Croce. Frammenti, testi, immagini ricostruisce nascita, declino e in alcuni casi scomparsa di sei rifugi alpini sorti a metà Ottocento, all’epoca di Napoleone III.
Presso il Museo valdese di Torre Pellice è conservato un frammento marmoreo del bassorilievo che ornava la facciata dei sei Refuges dislocati su altrettanti colli su territorio francese (Agnello, Izoard, Noyer, Manse, Vars). Lo stemma imperiale scolpito in bassorilievo, un’imponente aquila con le ali spiegate, posto in bella vista sulla facciata principale, celebrava in modo evidente Napoleone I e il suo desiderio di indennizzare simbolicamente gli abitanti del Delfinato che avevano sofferto danni di guerra e contributi di vite umane durante le sue campagne militari.
A conclusione della giornata, alle ore 21 presso la Chiesa dei Cappuccini in Strada Provinciale 422 (di fronte al Museo Mallè) a Dronero, in collaborazione col Conservatorio G. F. Ghedini di Cuneo, si terrà il concerto In Tyrannos, Beethoven e Bonaparte. In programma composizioni di Ludwig van Beethoven: Sonata n. 1 per violino e pianoforte in re magg., Sonata per pianoforte a 4 mani op. 6, Trio op. 11 per clarinetto, violoncello e pianoforte, 3 marce Op. 45. Ad esibirsi musicisti diplomati del Conservatorio cuneese: Gaia Sereno, violino, Stefano Eligi, pianoforte, Federico Macagno, clarinetto, Lidia Mosca, violoncello, con la partecipazione di Alberto Borello, Direttore del Conservatorio. L’ingresso a tutte le iniziative è gratuito e aperto a tutta la popolazione. Per informazioni Espaci Occitan, Via Val Maira 19 – Dronero Tel. 0171.904075, [email protected], www.espaci-occitan.org, Fb @museooccitano, Tw @espacioccitan.
c.s.
Le date dell'evento:- 04/12/2012
Espaci Occitan - Comune di Dronero - valle maira - apertura - Studi - Napoleone - Grande Storia - Vicende - Mille Anni di Valle Maira