Biblioteca civica “Nuto Revelli”, ore 15-18 (lun) / 9,30-12,30, 15-18, 20,30-22 (mar) / 15-17 (mer) / 15-18 (gio) / 9,30-12,30 (ven) / 15,30-17,30 (sab) / 10,30-12 (dom)
Un mostra dedicata a Nuto Revelli a Cavallermaggiore
Dal 23 aprile all’11 maggio verranno esposte, a cura di Paola Agosti e Alessandra Demichelis, centottanta fotografie che narrano la vita dello scrittoreNuto Revelli è stato, con la sua opera e con la sua azione, un “testimone del suo tempo”, di quel tempo insieme terribile e fecondo che è stato il Novecento, un protagonista delle battaglie per la giustizia e per la libertà, un ricercatore di memoria tra le pieghe di una società contadina e montanara in trasformazione. “Io ho scelto di raccontare, di testimoniare, il giorno in cui sono uscito dall'inferno della ritirata di Russia. L'ho fatto dopo essermi posto il dilemma: o dimentico tutta questa tragedia o ricordo tutto. Dimenticare voleva dire respirare, tornare a vivere, ma era troppo comodo, facile, persino immorale dopo il disastro al quale avevo assistito. E così ho giurato a me stesso: ‘Ricordati di non dimenticare’. Un giuramento che dura da sessant'anni e non sono stanco di ricordare. Anche se soffro, rivivo sofferenze, tragedie, volti, paesaggi, storie. Non si può, non si deve dimenticare”, le parole di Nuto Revelli.
Nuto Revelli fa parte di quella generazione di scrittori, come Primo Levi e Mario Rigoni Stern, che giunsero alla scrittura non per sola vocazione interiore ma trascinati, per così dire, dalla Storia, per dovere civile e morale: per “far sapere” affinché gli orrori di cui erano stati vittime e testimoni non si dovessero mai più ripetere. Il suo impegno costante è stato quello di restituire voce a coloro che voce non avevano: ai soldati vittime delle guerre, ai montanari e contadini che quelle guerre per primi le avevano pagate e che erano poi stati lasciati ai margini.
Attingendo al fondo fotografico dell’Archivio Nuto Revelli, la mostra “Ricordati di non dimenticare. Nuto Revelli, una vita per immagini” a cura di Paola Agosti e Alessandra Demichelis, in centottanta fotografie ripercorre la vita di Nuto Revelli: il giovane ufficiale in divisa, il partigiano a Paraloup e in Francia, lo scrittore con i suoi testimoni, il marito a fianco della donna che ama, Anna Delfino, l'amico con cui condividere impegno e convivio. La mostra oltrepassa la vicenda individuale e trasporta chi osserva in un passato condiviso: nelle fotografie scorre quasi un secolo, la storia del Novecento tra dittature, guerre e rinascita e affiora il dettaglio di chi ne ha percorso ogni tappa con il piglio del testimone, in un cammino di consapevolezza umana e civile, tra impegno e vita privata. È della vita di Nuto Revelli, del Novecento e della storia di tutti noi che narrano le fotografie esposte in mostra e raccolte, insieme a didascalie e parole, nel catalogo “Ricordati di non dimenticare. Nuto Revelli, una vita per immagini”, a cura di L’Artistica editrice di Savigliano.
La mostra è allestita dal 23 aprile all’11 maggio presso la Biblioteca civica “Nuto Revelli” in via Pescatori, 18 a Cavallermaggiore, biblioteca che fu aperta al pubblico servizio il 28 gennaio 1978 proprio con l'intervento di Nuto Revelli. L’allestimento e l’inaugurazione saranno anche l’occasione per scoprire la testimonianza di Maria Attisani, nata a Francavilla Angitola (Catanzaro) nel 1931, coniugata con Stefano Abrate e residente a Cavallermaggiore, che raccontò la sua storia a Nuto Revelli il 29 maggio 1977. La testimonianza fu poi pubblicata nel libro “L’anello forte” (Einaudi, 1985) con il titolo “Dal mio paese vedevo il mare”.
La mostra sarà visitabile negli orari di apertura della Biblioteca: lunedì 15-18, martedì 9.30-12.30 e 15-18 / 20.30-22, mercoledì 15-17, giovedì 15-18, venerdì 9.30-12.30, sabato 15.30-17.30 e domenica 10.30-12. È possibile prenotare visite guidate per le scuole, concordando un appuntamento con la Biblioteca. L’ingresso è libero e gratuito.
L’inaugurazione si terrà mercoledì 23 aprile, alle ore 17, presso la Biblioteca civica “Nuto Revelli”, in via Pescatori, 18 a Cavallermaggiore. Inaugureranno la mostra Davide Sannazzaro (Sindaco del Comune di Cavallermaggiore), Dario Milano (Presidente del Consiglio della Biblioteca) con i volontari della Biblioteca, Giulia Ferraris (Fondazione Nuto Revelli), Silvia Olivero (Responsabile Museo civico Archivio Storico e Gestione Fondi storici Savigliano). Interverrà Marco Revelli, figlio di Nuto Revelli e presidente della Fondazione a lui intitolata.
La mostra “Ricordati di non dimenticare. Nuto Revelli, una vita per immagini” è realizzata dalla Fondazione Revelli in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza e della Società contemporanea in Provincia di Cuneo “Dante Livio Bianco” e con il sostegno di: Ministero della Cultura, Consiglio Regionale del Piemonte, Città di Cuneo, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRC, Fondazione CRT e il patrocinio della Regione Piemonte. Le iniziative sono state promosse dal Comune di Cavallermaggiore, dal Consiglio della Biblioteca e dalla Pro-Loco di Cavallermaggiore.
Per informazioni su aperture, didattica e iniziative: Biblioteca civica di Cavallermaggiore, 0172 381 899 - [email protected]. Fondazione Nuto Revelli, www.nutorevelli.org - [email protected] - 39 375 5914347. Facebook: Fondazione Nuto Revelli.
c.s.
Le date dell'evento:- 23/04/2025 - 11/05/2025

Cavallermaggiore - Fotografia - Nuto Revelli