''Chi è coinvolto in un'indagine sulla criminalità organizzata non può rappresentare i cittadini''
Il consigliere regionale Ivano Martinetti interviene sulla vicenda che riguarda l'assessore braidese Massimo Borrelli"Adesso serve una reazione forte e chiara da parte della politica braidese. Chi è coinvolto in fatti relativi ad un'inchiesta sulle infiltrazioni mafiose sul territorio, a nostro avviso, non può continuare a rappresentare i cittadini. Non ci può essere nemmeno un'ombra sull'istituzione comunale. E' necessaria una prova di maturità da parte della politica locale, di fronte a fatti del genere i calcoli politici devono passare in secondo piano. Bisogna marcare le distanze, reagire e schierarsi con fatti concreti e coerenti dalla parte della legalità". Con queste parole Ivano Martinetti, consigiere regionale del Movimento Cinque Stelle, interviene sul caso riguardante l'assessore braidese Massimo Borrelli, indagato per voto di scambio politico-mafioso. "Occorre inoltre una immediata verifica da parte dell'amministrazione comunale su quanto fino a qui denunciato - conclude Martinetti -. Ora auspichiamo che le indagini da parte degli inquirenti siano rapide e possano portare, il prima possibile, a certezze".
Redazione
BRA Ivano Martinetti