Emma Bonino fuori dal parlamento: la leader di Più Europa perde a sorpresa a Roma
A prevalere sulla braidese una consigliera comunale locale di Fratelli d’Italia. Nella sfida senatoriale “a tre” c’era anche Carlo Calenda, che entrerà lo stessoC’è un cognome cuneese assai noto tra i “trombati illustri” di questa tornata elettorale. Si tratta della storica leader radicale e fondatrice di Più Europa Emma Bonino, sconfitta a sorpresa nella sfida senatoriale “a tre” per Roma centro con la consigliera comunale Lavinia Mennuni e il leader di Azione Carlo Calenda.
La braidese Bonino, candidata per il centrosinistra nel collegio uninominale U02, ha avuto il 33,21% delle preferenze contro il 36,3% della sfidante di Fratelli d’Italia. Terzo Calenda con il 14,07%: per il candidato del “terzo polo” si prospetta comunque il ripescaggio sul plurinominale. Quella dell’ex commissaria europea e ministro degli Esteri è invece una bocciatura senza appello, dal momento che Più Europa non ha passato la soglia di sbarramento del 3% (è ferma al 2,83%) e non eleggerà parlamentari nella quota proporzionale.
Classe 1948, Bonino è stata eletta in parlamento la prima volta nel 1976 con il Partito Radicale, sull’onda della campagna abortista e femminista di cui era stata leader. Da allora è rimasta in parlamento per nove legislature, sette alla Camera e due al Senato, intervallate da quattro mandati come europarlamentare.
Andrea Cascioli
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