Alberto Cirio esce allo scoperto e si dice 'disponibile' a correre per la presidenza della Regione
Dopo la richiesta di archiviazione nell'inchiesta 'Rimborsopoli bis' l'europarlamentare scioglie le riserve: 'Ora spetterà ai leader nazionali la decisione finale'Alberto Cirio esce allo scoperto e si dice 'disponibile' a correre per la presidenza della Regione Piemonte. È di ieri la notizia della richiesta di archiviazione per l'europarlamentare nell'inchiesta 'Rimborsopoli bis' sull'utilizzo irregolare di fondi assegnati per il funzionamento dei gruppi consiliari rappresentati a Palazzo Lascaris nel periodo 2008-2010. "Ho atteso questo momento per una questione di serietà, perché per me era fondamentale riuscire a dimostrare la correttezza del mio operato - commenta Cirio -. Oggi sono nelle condizioni di sciogliere la mia riserva sulla candidatura per la presidenza della Regione Piemonte. Ho comunicato ai partiti della coalizione - Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia - la mia disponibilità e spetterà ora ai leader nazionali la decisione finale".
L'europarlamentare è da tempo il candidato 'in pectore' del Centrodestra e, a meno di sorprese dell'ultim'ora, sarà lui a correre contro Chiamparino. "Ho molto apprezzato le attestazioni di stima del segretario piemontese della Lega e capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari, e dell’onorevole Crosetto - ha continuato l'europarlamentare -. Se lo riterranno, sono pronto a partire, consapevole che sarà una sfida difficile, perché gli avversari sul campo sono persone perbene e di tutto rispetto". "Credo, però - ha concluso -, che il Piemonte abbia bisogno di un profondo cambio di marcia. Ha bisogno di velocità. E io le scarpe da corsa le ho già ai piedi, perché per la mia terra non ho mai smesso di correre".
Samuele Mattio
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