Amministrative, a Borgo San Dalmazzo si va verso una corsa a due
A sfidare Roberta Robbione sarà Marco Borgogno, già sindaco per quattro mandati, sostenuto anche dall'attuale maggioranzaC’è una sorpresa nella corsa alla successione di Gian Paolo Beretta a Borgo San Dalmazzo. Manca l’ufficialità, ma ormai i dubbi sono quasi completamente fugati: a sfidare Roberta Robbione, l’unica ad essere uscita allo scoperto in vista delle amministrative del prossimo 12 giugno, sarà Marco Borgogno, già sindaco di Borgo San Dalmazzo per ben quattro mandati tra il 1982 e il 2002. La sorpresa non sta tanto nella sua candidatura - già a gennaio il nome di Borgogno era circolato con la presentazione della lista “La Torre” - quanto nelle realtà che lo sosterranno, in primis “Impegno per Borgo”, attuale gruppo di maggioranza: messi da parte, quindi, i nomi di Francesco Papalia e Giuseppe Bernardi, dati tra i papabili candidati nelle scorse settimane. La decisione di puntare su Borgogno è stata presa dopo un vertice che si è tenuto nella serata di venerdì: erano presenti anche i rappresentanti del gruppo “Borgo 3.0” di Piermario Giordano, che già nei mesi scorsi aveva tenuto fitti colloqui con la maggioranza, e quelli di Forza Italia e Fratelli d’Italia. Per raccogliere l’eredità di Gian Paolo Beretta, che ha raggiunto il limite dei due mandati, sarà quindi con ogni probabilità corsa a due, con il settantanovenne Marco Borgogno a sfidare la ex vicesindaco Roberta Robbione. Sullo sfondo una terza candidatura, quella di Pierpaolo Varrone, anch'egli già sindaco di Borgo tra il 2002 e il 2012: l'ipotesi appare oggi meno probabile, seppure non ancora da scartare.
a.d.
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