Amministrative, l’affluenza alle ore 19 in calo di tre punti
Il dato si attesta al 39,52%, era al 42,60%. In controtendenza il capoluogo, dove i votanti sono il 2% in più. Per i referendum una debacle: alle urne il 18,5%Il dato dell’affluenza alle elezioni amministrative segna un arretramento anche nella Granda. Alle ore 19 aveva votato il 39,52% degli aventi diritto, contro il 42,60% della tornata di cinque anni fa.
Appena quattro - su diciannove - i comuni nei quali si sono già espressi più di metà degli elettori: Rittana (65,09%), Argentera (61,64%), Brossasco (53,83%) e Monterosso Grana (52,49%). Ad Argentera e Brossasco, così come a Monastero Vasco dove ha votato il 49,76% degli aventi diritto, è già stato superato il quorum del 40% previsto per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale in presenza di un’unica lista. Tutti e tre i candidati sindaco si possono quindi considerare virtualmente eletti, in attesa che lo scrutinio confermi il risultato (occorre che almeno metà dei votanti esprima un voto valido in loro favore).
A Cuneo c’è un dato positivo in controtendenza con l’aumento generale dell’astensione: nel capoluogo infatti ha votato il 39,22% degli aventi diritto, una percentuale superiore di due punti al 37,21% registrato nel 2017. Male, invece, gli altri principali centri chiamati al rinnovo delle amministrazioni: a Mondovì si perde ben il 6,31% dei votanti rispetto a quelli recatisi alle urne alla stessa ora nell’ultima tornata (dal 46,20% di cinque anni fa all’attuale 39,89%). A Savigliano l’accesa e incertissima competizione tra quattro candidati sindaci non scalda gli animi: l’affluenza segna un -5,87%, fermandosi al 38,44% contro il 44,31% precedente. Anche a Borgo San Dalmazzo, dove gli elettori sono chiamati a scegliere il successore dell’uscente Beretta, l’astensione avanza di oltre 4 punti: al voto il 38,89%, partendo dal precedente 43,10%. Meglio in termini percentuali fa Racconigi, ma anche lì il 43,42% registrato è in calo del 3,23% rispetto al 46,65% del 2017.
I comuni dove l’affluenza si è rivelata finora più bassa sono Bagnolo Piemonte e Barge, con il 34,10% di votanti nel primo caso e il 34,14% nel secondo. In entrambi i comuni il dato è in calo, rispettivamente del 4,97% e del 6,77%. Il tracollo di votanti più impressionante, però, si registra a Demonte, dove si perde quasi il 14% dei votanti: il dato attuale si attesta al 46,41%. Incrementi dell’astensione in doppia cifra si evidenziano anche a Cravanzana, Monastero Vasco e Sommariva Bosco. Unico caso in controtendenza, assieme a quelli già citati di Cuneo, Argentera e Rittana, è quello di Frabosa Soprana.
Debacle su tutta la linea per i referendum sulla giustizia. Se a livello nazionale il dato si attesta al 14,6%, a distanza siderale dal quorum, in provincia va appena meglio, con il 18,5%. Da record - in negativo - quanto accaduto a Castelmagno, dove alle ore 12 nessun votante si era ancora presentato al seggio: alle ore 19 il 4% rilevato resta comunque il dato più basso in tutta la provincia.
Redazione
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