Caraglio, fulmini in maggioranza: il vice Parola si candida contro il sindaco Falco
“Ho condiviso la scelta, c’erano accordi già presi” dice il 39enne assessore: “Falso, il gruppo sta con me” ribatte la prima cittadina. Ma per ora la giunta resisteSono già due gli aspiranti candidati a sindaco di Caraglio e provengono entrambi dall’attuale maggioranza: una è la prima cittadina in carica Paola Falco, in cerca di un secondo mandato dopo quello ottenuto quattro anni fa. L’altro è il suo vice Davide Parola, che proprio oggi ha annunciato la sua discesa in campo.
“Il sindaco - assicura il 39enne assessore - è già stata informata qualche mese fa, qualche settimana fa mi sono confrontato con la maggioranza: alcuni mi seguiranno, altri probabilmente no”. Parola, secondo consigliere più votato nel 2019 dopo Martina Serra, è succeduto nella carica di vicesindaco proprio a quest’ultima, protagonista di un polemico addio alla giunta nel maggio scorso. La sua volontà di succedere alla Falco non era un mistero, dice, anzi ci sarebbero stati accordi in tal senso già dalle scorse elezioni: “Avevo fatto un passo indietro per sostenere la sua candidatura. L’accordo era che avrei fatto la mia lista nel 2024”.
Quella lista non ha ancora un nome, ce l’ha invece il laboratorio di idee che le farà da incubatore: La Caraglio che vorrei. “Continuare qualcosa di buono, iniziare qualcosa di nuovo” recita il suo slogan: “Essere amministratori significa rappresentare la tua comunità e per farlo devi conoscerla, i miei 10 anni di esperienza sono un bagaglio che intendo mettere a disposizione dei caragliesi” dice Parola nel messaggio di presentazione. Tendendo una mano ai colleghi della lista Per la tua città Caraglio: “Auspico che l’attuale gruppo di maggioranza possa condividere questo nuovo corso e questi nuovi grandi obiettivi per il nostro territorio”.
La condivisione però non c’è affatto, almeno da parte del sindaco in carica: “Ieri sera ho reso nota la mia ricandidatura al gruppo, stamattina questo annuncio” commenta la prima cittadina. Un fulmine a ciel sereno, insomma, altro che decisione già annunciata: “Ci eravamo presi un mese per le valutazioni perché la mia maggioranza aveva espressamente chiesto al vicesindaco, per voce del capogruppo ed ex sindaco Giorgio Lerda, di fare un passo indietro. Se mi sono permessa di dire che mi ricandido è perché ho registrato una condivisione da parte della maggioranza: Parola si è limitato invece a comunicare la sua decisione”.
È forse in vista un ritiro delle deleghe e la nomina di un nuovo vice, che sarebbe il terzo nella stessa consiliatura? Falco lo esclude: “Ma non mi aspettavo che sarebbe partito questo ‘proclama alla nazione’” ammette. Cogliendo anche l’occasione per smentire un’altra voce di corridoio circolata in questi mesi, cioè che Giorgio Lerda accarezzi l’idea di tornare sullo scranno più alto del municipio, già occupato per un decennio e poi ceduto proprio alla Falco: “Smentisco che Lerda voglia candidarsi a sindaco, anzi è il mio primo sostenitore”. Il sindaco si dice certa che la maggioranza sarà compatta nel sostenerla. Parola, dal canto suo, non pensa alle dimissioni: “Lo devo agli elettori e non avrebbe senso uscire dall’amministrazione. Non c’è nessuna volontà di scappare dai problemi, solo quella di seguire gli accordi già presi e di portare avanti il rinnovamento, per evitare che si spenga l’entusiasmo”. Intanto il suo laboratorio di idee, fa sapere, è a disposizione di chiunque voglia contribuire con pensieri e opinioni alla mail dedicata.
Andrea Cascioli
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