Cinque domande ai candidati alle comunali: Matteo Ravera, Boves
La candidatura a Sindaco dopo dieci anni da vice di Maurizio Paoletti: "Concretezza, competenza e profondo legame con il territorio i capisaldi"Cinque domande ai candidati alle prossime elezioni comunali. Oggi è il turno di Matteo Ravera, che correrà per il posto di primo cittadino a Boves, dopo dieci anni da vice di Maurizio Paoletti.
1 - Quali sono le motivazioni della candidatura?
La scelta è maturata in modo spontaneo e condiviso all’interno dell’attuale amministrazione. Un percorso naturale, dopo quindici anni di esperienza in Giunta, prima con Mario Giuliano, poi con l’amico Maurizio Paoletti, di cui sono vicesindaco da dieci anni e che mi sostiene da sempre. Quando lo scorso anno si è cominciato a discutere delle elezioni, tutti gli attuali amministratori mi hanno indicato come candidato. Per età, esperienza, condizioni familiari e lavorative credo di essere nel momento giusto, per cui ho accettato con entusiasmo e determinazione.
2 - Qual è, nella sua visione, il punto di forza della città e quale il punto debole?
Punti di forza della nostra città sono l’identità che è riuscita a mantenere ed il grande senso di appartenenza ad una comunità che hanno i bovesani. Lo dimostrano le tante associazioni, iniziative, manifestazioni, feste frazionali, una vivacità incredibile! Boves è una città dove la qualità della vita è elevata e si vive bene. Sicuramente mancano alcune strutture, ed altre iniziano a risentire i segni del tempo. Pensiamo, per esempio, agli edifici scolastici, ai campi da calcio, alla mancanza di un tennis coperto o a spazi per i giovani. Negli ultimi anni abbiamo compiuto progressi significativi, come il rinnovamento della biblioteca, la ristrutturazione dell'Auditorium Borelli, la sostituzione dell’illuminazione pubblica e la riqualificazione del Municipio. Abbiamo anche lavorato sui musei e stiamo completando la pista ciclabile per Rivoira, oltre alla ristrutturazione di Villa Berrini per destinarla a casa delle associazioni. Tuttavia, c'è ancora da fare. È però importante investire in strutture che possano essere mantenute nel tempo, evitando progetti faraonici o con costi di gestione insostenibili nel tempo.
3 - Quali devono essere le priorità su cui lavorare per la prossima amministrazione?
Il nostro è un programma concreto e realizzabile che si pone in continuità con il lavoro positivo dell'attuale Amministrazione. Nell’immediato bisognerà completare i progetti in corso come Villa Berrini, la pista ciclabile Boves-Rivoira e l'illuminazione di alcune strade. Successivamente proponiamo la riqualificazione delle piazze del concentrico, ma anche delle frazioni, senza trascurare gli interventi di manutenzione, miglioramento e messa in sicurezza degli edifici comunali, delle strade e dei parchi pubblici. Saremo promotori di tutte le pratiche eco-sostenibili di miglioramento del riciclo dei rifiuti, di efficientamento e risparmi energetico. Continueremo ad essere a fianco delle attività produttive e commerciali promuovendo i prodotti locali e valorizzando le risorse turistiche, in primis l’area di Cascina Marquet. L’obiettivo è rendere Boves sempre più vivibile, sostenibile e dinamica per tutti i suoi abitanti, agendo con una visione globale di città e non per parti.
4 - Com’è composta la lista che la sostiene?
Nella formazione della lista, abbiamo puntato a diversificare i candidati in base a esperienze di vita, professioni, età e rappresentatività territoriale. Ma soprattutto abbiamo ricercato quella eterogeneità positiva che alimenta la creatività e l’innovazione, arricchisce i punti di vista nei processi decisionali e genera un ambiente più inclusivo e proficuo. Il nostro gruppo è formato da persone che si conoscono da tempo e che sono accomunate da un profondo senso di responsabilità verso la comunità e il suo futuro. Una lista, equamente suddivisa tra uomini e donne, che si pone in continuità con l'attuale Amministrazione, ma aprendosi al contempo a nuove persone e idee. Non facciamo parte di alcun partito politico e la nostra lista si basa esclusivamente sulle competenze e sull'impegno a lavorare per il bene della città. Crediamo fermamente nell'approccio collaborativo e inclusivo, ritenendo che sia essenziale per costruire un'amministrazione forte, coesa e produttiva. Concretezza, competenza e profondo legame con il territorio sono i capisaldi della nostra lista, pronta da subito a lavorare con entusiasmo per la città.
5 - Quale bagaglio di esperienze personali può mettere a disposizione della comunità?
La mia candidatura è la sintesi di una solida formazione, quindici anni di esperienza amministrativa e una grande passione per la nostra città. Mi propongo per gestire Boves con un'amministrazione improntata al dialogo e all'ascolto, focalizzando l'agire sulla nostra idea di Boves. Chiedo il sostegno dei bovesani per portare avanti una gestione serena e competente della nostra città nei prossimi cinque anni, mettendo a disposizione il tempo e la dedizione necessari per assicurare che Boves cresca in modo sostenibile ed equilibrato. L’impegno e la disponibilità con cui ritengo di aver operato in questi anni sono garanzia di quello che è il mio modo di lavorare.
Redazione
BOVES Boves