Comunali, è sfida a tre a Castelmagno. A Montaldo Roero un “giallo” sulla seconda lista
Tre dei 13 centri al voto nella Granda arrivano dal commissariamento. A Vernante Dalmasso affronta Carletto per il bis, a Villanova Mondovì Pianetta contro MurizascoScaduti a mezzogiorno i termini per la presentazione delle liste nei tredici comuni della provincia Granda chiamati al voto tra un mese esatto, ovvero domenica 14 e lunedì 15 maggio. Le liste dovranno ora essere vagliate dalla commissione elettorale, ma la prima notizia è che in dodici dei tredici centri interessati si prospettano, salvo sorprese, sfide tra almeno due candidati.
In cinque comuni (Castelmagno, Castelnuovo di Ceva, Cossano Belbo, Murello e Vicoforte) gli sfidanti sono addirittura tre. Tre anche i comuni che si apprestano a eleggere un nuovo sindaco e un consiglio comunale rinnovato dopo essere passati dal commissariamento. Si tratta di Vicoforte, dove la scorsa consiliatura si è conclusa anzitempo con le dimissioni di Valter Roattino, nonché di Montaldo Roero e Vezza d’Alba, commissariati dopo l’arresto dei sindaci Fulvio Coraglia e Carla Bonino per lo scandalo degli appalti pilotati nel Roero.
Partendo dalle valli cuneesi, ad Acceglio il sindaco uscente Giovanni Enrico Caranzano, 51 anni, cercherà la riconferma sostenuto dalla lista Un salto nel futuro. Della sua compagine fa parte anche l’ex primo cittadino Enrico Colombo che proprio Caranzano aveva sconfitto nel 2018. Contro di lui corre Vincenzo De Netto, classe 1983, alla testa della Democrazia Cristiana. Spostandoci dalla val Maira alla val Grana, si vota a Castelmagno. Nel comune del Santuario, 53 abitanti, sono in tre a dar battaglia: c’è l’uscente Alberto Bianco, 55 anni, con Per il futuro di Castelmagno, contro l’ex sindaco Pier Giorgio Donadio, 66 anni (era stato in carica dal 2015 al 2018, quando fu sfiduciato dalla sua maggioranza), con Orizzonte per Castelmagno, e l’altro sfidante Sagjonevo Kulari, 46enne di origini albanesi, candidato con Castelmagno Tricolore. Anche a Vernante si ripresenta l’attuale primo cittadino Gian Piero Dalmasso, 58 anni: la civica di maggioranza Vernante Vivo dovrà vedersela con Insieme per Vernante, il cui capolista è Agostino Carletto, 68 anni.
Nel Monregalese si trovano sia la maggior densità di comuni chiamati alle urne, sia i due più popolosi, Villanova Mondovì (unico sopra i 5mila abitanti in questa tornata) e Vicoforte. A Villanova la contesa è tra il vicesindaco in carica Michele Pianetta, 37 anni, e Roberto Murizasco, 60 anni, anche lui in passato vicesindaco e assessore: rispettivamente alla guida delle liste Per Villanova e Villanuova, si contenderanno la fascia tricolore fin qui indossata da Michelangelo Turco. Per Vicoforte, reduce dagli scossoni che hanno disgregato pezzo per pezzo la maggioranza di Roattino, si prospetta un “triello”: gli sfidanti sono i tre ex candidati sindaci sconfitti nelle precedenti elezioni. Si tratta di Corrado Ganzinelli (57 anni, capolista di Vicofutura), Gianpietro Gasco (67 anni, con Uniti per Vicoforte: fu a sua volta sindaco dal 2004 al 2014) e Umberto Bonelli (58 anni, appoggiato dai candidati di Cambiamo Vicoforte con un progetto in Comune). A San Michele Mondovì invece è un uscente, il 63enne Domenico Michelotti, a ripresentarsi con Uniti per San Michele contro il 38enne Daniele Aimone di Rinascita Sanmichelese.
Tre i candidati nella piccola Castelnuovo di Ceva, 102 abitanti: per lo scranno a palazzo municipale si affrontano il sindaco uscente Mauro Rebuffo (58 anni, sostenuto da Uniti per Castelnuovo), Soave Giacosa (76 anni, per Castelnuovo vive) e Mattia Taricco di Forza Nuova. A Bergolo, in Alta Langa, il sindaco uscente Mario Marone (75 anni) corre per il terzo mandato contro Damiano Angelini, trentenne originario di Rovereto. Coinvolge una candidata di origini “forestiere” anche la contesa ad Alto, nell’Ormeasco: il 55enne Mauro De Andreis di Sempre più In Alto se la vedrà con la 35enne Emanuela Sabidussi, biellese trasferitasi in paese e ora pronta a guidare la lista Insieme per Alto.
Altre “sfide a tre” interessano Murello e Cossano Belbo. Nella prima il sindaco in carica Fabrizio Milla, 61 anni, rinnova con la civica Insieme si può fare la sfida di cinque anni fa con Giuseppe Paschetta, 33 anni, della Lista civica amministrativa. Il terzo in questo caso è Paolo Daniele Apa, classe 1996, di Forza Nuova. A Cossano non potrà ripresentarsi, dopo un quindicennio, il sindaco Mauro Noè: la sua eredità è affidata al vicesindaco Luca Luigi Tosa, 36enne, che alla testa della lista Stretta di mano dovrà vedersela con il consigliere uscente Luca Bosca, classe 1995, e con Massimo Masiello di Combatti per i diritti.
Infine i due comuni del Roero segnati dai pesanti strascichi dell’inchiesta “Feudo 2” che ne ha decapitato i vertici amministrativi. Vezza d’Alba è l’unico centro in questa tornata dove si presenti una sola lista: Enrico Grasso di Progetto per Vezza, 40 anni, già capogruppo di minoranza, dovrà preoccuparsi solo di battere l’astensione. A Montaldo Roero si profila intanto un piccolo giallo: si era detto, infatti, che alla lista già annunciata da Claudia Rosso se ne sarebbe affiancata in mattinata una alternativa, a nome di CasaPound. I vertici provinciali del movimento, tuttavia, smentiscono di aver autorizzato la presentazione del contrassegno nel paese roerino. La seconda lista sarebbe in realtà anch’essa espressione di Combatti per i diritti, la medesima formazione che si presenta a Cossano Belbo.
Andrea Cascioli
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