Cuneo, Carmelo Noto rimane consigliere comunale (almeno per ora)
Slittano le dimissioni del capogruppo dem, annunciate per motivi lavorativi. Gli uffici devono valutare se sussista l’incompatibilità con l’impiego in ComuneLe dimissioni possono attendere: quelle di Carmelo Noto, capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio comunale di Cuneo, erano state anticipate in maniera informale a giugno, quando si è saputo che il consigliere aveva passato il concorso da collaboratore amministrativo in Comune.
Noto avrebbe dovuto dimettersi tra pochi giorni, in modo da far coincidere la seduta consiliare per la surroga - obbligatoria, a norma di regolamento - con quella già programmata il prossimo 24 e 25 luglio. È lui stesso però a far sapere che le verifiche dei requisiti dei quattro vincitori del concorso sono tuttora in corso da parte degli uffici comunali. Fino al 20 agosto non se ne saprà l’esito: “Al momento - afferma il consigliere - non sussiste ancora motivo di incompatibilità e quindi rinvio le mie dimissioni dal Consiglio fino alla conclusione dell’iter del procedimento”.
È dunque rinviata all’autunno (ad agosto, per tradizione, non si tengono sedute dell’assemblea civica) la questione della successione alla carica di capogruppo, ricoperta dal leader storico dei Blu Brothers e “colonna” del centrosinistra cuneese negli ultimi sei anni. I rumors di questi giorni parlano di una corsa a due tra Erio Ambrosino e Claudia Carli. Il primo ha dalla sua una più lunga esperienza amministrativa, anche in veste di assessore ai tempi di Cuneo Solidale, ma non è tesserato al partito, dove infatti si era candidato come indipendente lo scorso anno. La seconda sarebbe favorita se la questione dell’appartenenza di partito si rivelasse dirimente.
Andrea Cascioli
CUNEO cuneo - Carmelo Noto - Partito Democratico - Consiglio comunale - Comune