Cuneo, rientra la crisi tra la sindaca e i centristi: “Il mio impegno si rinnova per il futuro”
“L’uscita di un gruppo consiliare ha colpito me e la città” dice Manassero. “Non è stato un gesto di sfiducia” risponde il capogruppo del Centro Pellegrino“Tiremm innanz” disse il patriota Amatore Sciesa, nel lontano 1851, ai gendarmi che lo avevano condotto sotto le finestre di casa sua, proponendogli di tradire i compagni per aver salva la vita. Molto meno eroica e drammatica l’atmosfera che si respira questa sera a Cuneo, nella sala del Consiglio comunale. Ma il senso è lo stesso: “Tiremm innanz” dice, in sintesi, l’intervento della sindaca Patrizia Manassero.
Una comunicazione fatta in apertura della seduta, dopo il pandemonio scatenatosi ieri sera con l’abbandono del gruppo Centro per Cuneo e la chiusura anticipata dei lavori. “Il mio e il nostro impegno si rinnova adesso e per il futuro” conclude la prima cittadina. La crisi con i centristi sulle nomine in Fondazione CRC è quindi rientrata, ma è inutile fingere che nulla sia successo: “Abbiamo vissuto in diretta un fatto che come maggioranza abbiamo definito increscioso: l’uscita di un gruppo consiliare durante la discussione delle interpellanze ha colpito me, la giunta, la città, il consiglio”. “È chiaro - aggiunge Manassero - che il rinnovo di Fondazione CRC è anche un momento di fibrillazione per chi ha l’ambizione legittima di essere nominato e per chi la governa”. Fibrillazioni che peraltro si uniscono “al prossimo passaggio elettorale”.
“Abbiamo più volte ripetuto in quest’aula che il tema che ci tiene insieme è il programma” prosegue la sindaca: “Questa sera siamo tutti qua per discutere sui temi della città: affronteremo, anche attraverso la discussione del bilancio, le nostre responsabilità e i progetti che abbiamo per Cuneo”.
Conciso l’intervento di Vincenzo Pellegrino, una “giustificazione” a nome dell’intero gruppo: “Il nostro ritiro dalla seduta di ieri non è stato un gesto di sfiducia verso la giunta e il consiglio. Abbiamo chiesto una verifica dello stato della maggioranza, perché crediamo sia essenziale assicurare che ogni decisione presa rifletta un consenso forte e condiviso. L’improvvisa decisione sull’abbandono della seduta, dovuto all’imminenza di alcune scelte, ha formato un cambio di programma rispetto al regolare svolgimento del Consiglio. Non eravamo in grado di programmarlo e non era nel nostro orizzonte, ma è uno strumento per esercitare un’azione politica laddove le tempistiche non consentano rinvii. Riprendere i lavori senza chiarirsi - e oggi abbiamo chiarito - avrebbe significato procedere con dubbi e riserve”.
Ampia e accesissima, ovviamente, la discussione che ne è seguita, sia da parte delle opposizioni che della maggioranza. Fino al colpo di scena finale: stavolta ad abbandonare l’aula sono i consiglieri di minoranza, in segno di protesta con quanto accaduto.
Andrea Cascioli
CUNEO cuneo - Patrizia Manassero - Consiglio comunale - Comune - Sindaco - Centro Per Cuneo - Vincenzo Pellegrino