"Dopo 40 anni di politica scopro che c'è chi è disposto a prendermi a bastonate in nome dell'antifascismo"
Il consigliere comunale di Cuneo Beppe Lauria, candidato con CasaPound alle europee, interviene sulla serata antifascista svoltasi al CDT: 'Valuto querele'
"Faccio politica da 40 anni nel rispetto delle idee degli altri, oggi scopro che c'è chi in nome dell'antifascismo è disposto a prendermi a bastonate per le mie". Il consigliere comunale di Cuneo, Beppe Lauria, il convitato di pietra dell'assemblea svoltasi martedì 28 maggio sera al CDT, interviene sulle parole pronunciate dai rappresentanti delle associazioni che hanno organizzato la serata. “Ho visto parte del filmato relativo e ho ascoltato ciò che affermano certe persone - spiega Lauria, candidato alle europee con CPI -. Mi riservo di verificare se ci sono gli estremi per una querela, di certo ciò che è avvenuto è inaccettabile: chi ha partecipato a quel dibattito sarà moralmente responsabile nel caso in cui un ragazzo di CasaPound venga aggredito per le proprie idee o per qualunque cosa gli capiti”. Nella serata, convocata per discutere, tra le altre cose, della concessione da parte del Comune della Sala PreConsiliare per la presentazione delle liste della Tartaruga alle elezioni europee, sono state pronunciate frasi violente e si è discusso sull’essenza stessa dell’antifascismo: “Mi stupisco che i consiglieri comunali presenti non abbiano preso le distanze da questo tipo di affermazioni. Quando ci vediamo sorrisi e pacche sulla spalla, poi si trovano in duecento per farmi un processo?”. “L’ultima volta che c’è stata una manifestazione antifascista a Cuneo la città era blindata per timore di violenze, mentre noi siamo andati a presentare la lista in Comune attraversando via Roma in un clima sereno e cordiale - chiosa Lauria -. Chi è il democratico?”
s.m.
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