Ecco come sarà il nuovo Consiglio comunale di Cuneo
Quindici consiglieri uscenti e sei assessori (tutti i ricandidati) tornano a palazzo civico: altri attendono il ripescaggio. Anche tra gli entranti qualche “volto noto”Il ballottaggio a Cuneo rispetta le previsioni della vigilia e vede Patrizia Manassero affermarsi alla testa della coalizione di centrosinistra. Il voto premia la continuità anche in Consiglio comunale, dove sono già sicuri di accomodarsi tutti gli assessori che si erano ricandidati (sei su nove, escludendo appunto Manassero e i due che non si sono ripresentati, Franca Giordano e Mauro Mantelli) e quindici degli attuali consiglieri comunali.
Questo numero è destinato quasi certamente ad ampliarsi quando verranno ufficializzate le nomine in giunta. I rapporti di forza tra le liste della maggioranza restano immutati: sette seggi al Partito Democratico, sette a Centro per Cuneo, tre a testa per Crescere Insieme e Cuneo Solidale Democratica. Per i dem entrano Antonino Pittari, Sara Tomatis, Carla Isoardi, Gianfranco Demichelis, Erio Ambrosino (unica new entry, ma già più volte consigliere comunale con Cuneo Solidale e anche assessore tra il 2002 e il 2012), Carmelo Noto e Domenico Giraudo. In Centro per Cuneo dentro Luca Serale, Valter Fantino, Cristina Clerico, Luca Pellegrino, Davide Dalmasso, Ettore Grosso (neoeletto) e Silvano Enrici. In Crescere Insieme conquistano l’elezione Paola Olivero e i neofiti Elio Beccaria e Andrea Girard. In Cuneo Solidale e Democratica dentro Marco Vernetti, Alessandro Spedale e Stefania Maria D’Ulisse (neoeletta).
Franco Civallero, sconfitto al ballottaggio, siederà tra i banchi dell’opposizione insieme a tre dei cinque candidati sindaci fermatisi al primo turno: Luciana Toselli, Giancarlo Boselli e Beppe Lauria. Per Toselli e Lauria si tratta di una rentrée, mentre Boselli aveva “saltato” due turni nelle ultime tornate ma era già stato più volte a palazzo civico (anche come assessore e vicesindaco) a partire dal 1985.
In minoranza Fratelli d’Italia porta un volto nuovo (Noemi Mallone) e una conferma (Massimo Garnero, eletto nel 2017 con Forza Italia e poi transitato tra i meloniani). La Lega rielegge il capogruppo Valter Bongiovanni, la lista civica SiAmo Cuneo porta per la prima volta in Comune un’altra Civallero, Mavy, figlia del candidato di centrodestra. Con Toselli nella sinistra civica di Cuneo per i Beni Comuni ritornano gli uscenti Nello Fierro e Ugo Sturlese, più l’entrante Claudio Bongiovanni di Cuneo Mia. Alla prima prova anche il secondo eletto della lista Indipendenti di Boselli, Paolo Armellini.
Tra gli attuali consiglieri penalizzati dal voto ma con concrete speranze di ripescaggio si annoverano Carlo Garavagno (nono in ordine di preferenze nel Pd), Vincenzo Pellegrino (nono con Centro per Cuneo), Maria Laura Risso (undicesima in Centro per Cuneo), Luca Paschiero (quinto per Crescere Insieme). Sono fuori, invece, gli uscenti di maggioranza Umberto Fino e Maria Luisa Martello di Centro per Cuneo (sedicesimo e diciottesima rispettivamente), Ivano Oggero e Roberta Rosso di Crescere Insieme (sesto e nona), Tiziana Revelli di Cuneo Solidale Democratica (sesta). In minoranza non ripeteranno l’esperienza consiliare la pentastellata Silvia Cina, Laura Menardi (seconda in SiAmo Cuneo) e Laura Peano della Lega (quarta). A tutti costoro vanno aggiunti ovviamente i nomi di coloro che avevano annunciato loro sponte l’addio (o l’arrivederci) alla scena amministrativa, rinunciando a ricandidarsi: Simone Priola (Pd), Giovanni Cerutti (Cuneo Solidale Democratica), Loris Marchisio (eletto con il Centro, poi passato al gruppo misto di maggioranza), Manuele Isoardi (Movimento 5 Stelle) e Alberto Coggiola (passato dai Moderati a Fratelli d’Italia nella scorsa consiliatura).
a.c.
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