Elezioni a Boves, Matteo Ravera ufficializza la candidatura con la “benedizione” del sindaco Paoletti
Il vicesindaco 46enne è consigliere dal 2009. Con lui l’amministrazione uscente: dovrà vedersela con l’ex collega in giunta Enrica Di Ielsi e con Angelo PellegrinoL’attesa ufficializzazione della candidatura di Matteo Ravera a sindaco di Boves è giunta in serata con una nota ufficiale. L’attuale vicesindaco guiderà la lista civica Insieme per Boves, con la “benedizione” del sindaco uscente Maurizio Paoletti che non si ripresenta dopo due mandati consecutivi.
La lista si annuncia “in continuità con l’attuale amministrazione, ma con un nutrito gruppo di nuove candidature, equamente suddivise tra uomini e donne”. Hanno dato la loro adesione gli attuali assessori Fabio Climaci, Raffaella Giordano e Nadia Tecco, nonché i consiglieri Gianluca Cavallo e Irma Goletto. I consiglieri Alfredo Dalmasso, Pietro Franchino e Giovanni Pepino sosterranno attivamente la lista, ma per ragioni personali non presenteranno la propria candidatura, lasciando spazio a nuove figure. L’elenco dei dodici candidati è definito da tempo, fanno sapere i promotori, ma i nominativi saranno divulgati in seguito, “per evitare di avviare una campagna elettorale eccessivamente anticipata”.
Matteo Ravera, 46 anni, è architetto libero professionista. Sposato con Elisa Giraudo, è padre di Martina e Sofia. È ormai un veterano della vita amministrativa bovesana, essendo stato eletto per la prima volta in Consiglio comunale nel 2009 con la lista Boves mia, poi cinque anni assessore all’urbanistica ed edilizia privata della giunta di Mario Giuliano. Rieletto nel 2014 e nel 2019, tra i più votati della lista Per Boves, è da dieci anni il “braccio destro” di Maurizio Paoletti. Si è occupato principalmente di lavori pubblici, polizia locale, ambiente, urbanistica, edilizia privata e ha presieduto le conferenze di pianificazione del Piano Regolatore con gli enti sovraordinati, le Commissioni Urbanistica, Politiche Ambientali e Piano Regolatore.
“In questi dieci anni - dichiara Matteo Ravera - il sindaco Paoletti mi ha dato l’opportunità di seguire direttamente importanti progetti: la ristrutturazione della Biblioteca Civica e dell’Auditorium Borelli, il Museo Adriana Filippi, la riqualificazione delle pavimentazioni e arredi del centro storico, il futuro Museo della Resistenza ed i relativi fondi FESR da oltre un milione di euro che permetteranno di ultimare il polo culturale e museale della ex Filanda Favole. La scelta di candidarmi a sindaco non è stata repentina, ma è maturata in modo spontaneo e condiviso all’interno dell’attuale amministrazione. Un percorso naturale, dopo quindici anni di esperienza in Giunta, prima con Mario Giuliano, poi con l’amico Maurizio Paoletti, di cui sono anche vicesindaco da dieci anni e che mi sostiene da sempre”. Da lui nessuna affiliazione partitica, precisa (Paoletti, ex uomo forte di Forza Italia nel Cuneese, è invece da poco approdato a Fratelli d’Italia): “Io non ho mai avuto tessere e il nostro gruppo è volutamente distante dalla logica dei partiti”.
Il candidato della continuità dovrà vedersela con i due aspiranti sindaci che hanno già annunciato la propria discesa in campo. Una è la sua ex collega di giunta Enrica Di Ielsi, un tempo anche lei fedelissima di Paoletti ed esponente di Forza Italia, che nel novembre scorso ha “rotto” con il gruppo di maggioranza proprio per la sua intenzione di correre alla conquista del municipio. Sul fronte del centrosinistra c’è la candidatura di Angelo Pellegrino, fratello dell’ex sindaco Luigi, con la lista Obiettivo Boves Viva.
Andrea Cascioli
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