Elezioni politiche, sorteggiato l’ordine delle liste
Alla Camera il primo simbolo che gli elettori cuneesi troveranno sulla scheda è quello di Azione-Italia Viva. Al Senato apre il partito di Mastella Noi di CentroSi sono conclusi presso il Tribunale di Torino i sorteggi che hanno decretato l’ordine in cui compariranno le liste sulle due schede elettorali per Camera e Senato.
Alla Camera dei Deputati, è quello di Azione-Italia Viva per Calenda il primo simbolo che si troveranno davanti gli elettori della circoscrizione Piemonte 2 (comprendente la provincia Granda insieme a tutte le altre piemontesi, Torino esclusa). A seguire vengono l’Unione Popolare con De Magistris, poi la coalizione di centrosinistra con i contrassegni nel seguente ordine: Più Europa, Partito Democratico, Impegno Civico, Alleanza Verdi e Sinistra. Ancora oltre il Movimento 5 Stelle, quindi il centrodestra che vede succedersi dall’alto in basso Fratelli d’Italia, Lega per Salvini premier, Forza Italia e Noi Moderati. A chiudere Italia Sovrana e Popolare e Per l’Italia con Paragone-Italexit.
Al Senato della Repubblica sono rappresentati tre contrassegni in più sulla scheda della circoscrizione Piemonte (comprendente l’intera regione). Si tratta delle liste Mastella-Noi di Centro, Vita e Alternativa no green pass, non presenti alla Camera nel collegio elettorale in cui votano i cuneesi. Il contrassegno che apre l’ordine delle liste è proprio quello dei mastelliani di Noi di Centro, seguito da Per l’Italia con Paragone-Italexit, quindi dal centrodestra (in questo caso la scansione è Fratelli d’Italia, Lega per Salvini premier, Noi Moderati, Forza Italia). Subito dopo compaiono i simboli del centrosinistra con Impegno Civico, Partito Democratico, Più Europa, Alleanza Verdi e Sinistra. Seguono Movimento 5 Stelle, Azione-Italia Viva, Vita, Alternativa no green pass.
Sono ammessi al voto tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto diciotto anni (per la prima volta, voteranno per il Senato anche i minori di 25 anni). Al seggio gli elettori riceveranno due schede di diverso colore, una per la Camera e l’altra per il Senato. All’interno di ciascuna scheda, la preferenza espressa tracciando un segno sul contrassegno della lista vale anche per il candidato uninominale collegato e viceversa: non è ammesso il voto disgiunto. Se l’elettore traccia un segno sul rettangolo contenente il nominativo del candidato uninominale e un segno su un rettangolo contenente il contrassegno di una lista cui il candidato non sia collegato, il suo voto verrà quindi annullato. È invece possibile votare per il candidato uninominale collegato a più liste in coalizione senza esprimere la preferenza per una particolare lista. In questo caso, il voto viene ripartito tra le liste della coalizione di cui fa parte il candidato, in proporzione ai loro voti ottenuti nel collegio.
Si vota nella sola giornata di domenica 25 settembre: i seggi saranno aperti dalle ore 7 alle ore 23.
Redazione
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