Il Consiglio Regionale approva il nuovo regolamento edilizio tipo
Regolamenti uniformi in tutto il Piemonte, che garantiranno livelli essenziali di prestazioni e maggiori garanzie di tutela
Approvato oggi dall’aula consigliare il nuovo regolamento edilizio tipo che andrà a sostituire integralmente il vecchio regolamento in vigore dal luglio del 1999.
A seguito dell’intesa raggiunta nell’ottobre dello scorso anno tra Governo, Regioni e Comuni, con la quale è stato approvato il regolamento edilizio tipo nazionale e i relativi allegati recanti le definizioni uniformi e la raccolta delle disposizioni sovraordinate in materia edilizia, si è reso necessario provvedere al recepimento dello schema regolamentare a livello regionale, integrandolo con quanto specificamente disposto dalla normativa piemontese.
Il regolamento edilizio tipo regionale si compone di due parti: la prima contenente le definizioni uniformi dei parametri urbanistici ed edilizi, oltre le disposizioni sovraordinate da applicare su tutto il territorio regionale; la seconda riportante l’articolazione delle disposizioni regolamentari comunali in materia edilizia, in base alla quale i comuni saranno tenuti, nell’esercizio della propria autonomia regolamentare, ad articolare le norme comunali che attengono all’organizzazione e alle procedure interne dell’ente, garantendo qualità, sicurezza e sostenibilità delle opere edilizie, dei cantieri e dell’ambiente urbano.
È pertanto tra i principali obiettivi del nuovo regolamento edilizio tipo garantire, su tutto il territorio regionale, livelli essenziali di prestazioni concernenti la tutela della concorrenza, nonché la salvaguardia dei diritti civili e sociali, prestando tuttavia attenzione, in fase di recepimento comunale, delle specifiche peculiarità territoriali.
“Lo scopo è quello di continuare il percorso di uniformazione dei regolamenti edilizi comunali intrapreso nel 1999 - afferma Alberto Valmaggia, Assessore all’Urbanistica della Regione Piemonte -recependo quanto disposto a livello nazionale, ma garantendo altresì la gestione dell’attività edilizia-urbanistica transitoria senza modificare le previsioni dimensionali degli strumenti urbanistici vigenti. Il recepimento delle nuove definizioni dei parametri edilizi sarà gestito secondo i principi di autonomia comunale con l’approvazione della prima variante generale che il singolo comune adotterà”.
Dalla data di pubblicazione del regolamento, i comuni avranno 180 giorni di tempo per adeguare i propri regolamenti edilizi al testo regionale, e applicare la norma transitoria che consente un recepimento graduale delle nuove definizioni uniformi.
Per agevolare il recepimento del regolamento edilizio tipo da parte dei comuni, gli uffici della direzione ambiente, Governo e tutela del territorio sono a disposizione per fornire supporto tecnico e amministrativo.
A seguito dell’intesa raggiunta nell’ottobre dello scorso anno tra Governo, Regioni e Comuni, con la quale è stato approvato il regolamento edilizio tipo nazionale e i relativi allegati recanti le definizioni uniformi e la raccolta delle disposizioni sovraordinate in materia edilizia, si è reso necessario provvedere al recepimento dello schema regolamentare a livello regionale, integrandolo con quanto specificamente disposto dalla normativa piemontese.
Il regolamento edilizio tipo regionale si compone di due parti: la prima contenente le definizioni uniformi dei parametri urbanistici ed edilizi, oltre le disposizioni sovraordinate da applicare su tutto il territorio regionale; la seconda riportante l’articolazione delle disposizioni regolamentari comunali in materia edilizia, in base alla quale i comuni saranno tenuti, nell’esercizio della propria autonomia regolamentare, ad articolare le norme comunali che attengono all’organizzazione e alle procedure interne dell’ente, garantendo qualità, sicurezza e sostenibilità delle opere edilizie, dei cantieri e dell’ambiente urbano.
È pertanto tra i principali obiettivi del nuovo regolamento edilizio tipo garantire, su tutto il territorio regionale, livelli essenziali di prestazioni concernenti la tutela della concorrenza, nonché la salvaguardia dei diritti civili e sociali, prestando tuttavia attenzione, in fase di recepimento comunale, delle specifiche peculiarità territoriali.
“Lo scopo è quello di continuare il percorso di uniformazione dei regolamenti edilizi comunali intrapreso nel 1999 - afferma Alberto Valmaggia, Assessore all’Urbanistica della Regione Piemonte -recependo quanto disposto a livello nazionale, ma garantendo altresì la gestione dell’attività edilizia-urbanistica transitoria senza modificare le previsioni dimensionali degli strumenti urbanistici vigenti. Il recepimento delle nuove definizioni dei parametri edilizi sarà gestito secondo i principi di autonomia comunale con l’approvazione della prima variante generale che il singolo comune adotterà”.
Dalla data di pubblicazione del regolamento, i comuni avranno 180 giorni di tempo per adeguare i propri regolamenti edilizi al testo regionale, e applicare la norma transitoria che consente un recepimento graduale delle nuove definizioni uniformi.
Per agevolare il recepimento del regolamento edilizio tipo da parte dei comuni, gli uffici della direzione ambiente, Governo e tutela del territorio sono a disposizione per fornire supporto tecnico e amministrativo.
c.s.
CUNEO Regione Piemonte - Alberto Valmaggia - Assessore all'Urbanistica - Regolamento edilizio tipo