Italexit sulla svolta 'europeista' della Lega: ''La battaglia per la sovranità non è un jolly elettorale''
Il segretario provinciale del partito di Paragone critico nei confronti di Salvini. ''Gli antieuropeisti del carroccio si uniscano a noi per continuare la lotta''La recente svolta europeista di Salvini sta creando non pochi grattacapi all'interno della Lega cuneese: se da un lato alcuni dirigenti hanno immediatamente accolto con entusiasmo questa inversione di marcia, altri - rappresentanti della vecchia guardia leghista nella provincia - si sono limitati ad un laconico e ambiguo "staremo a vedere".
Alessandro Balocco, segretario provinciale di Italexit con Paragone, commenta così la frattura: "La figura di Draghi non può che essere divisiva all'interno di un partito che nel 2019 ha preso il 44% dei voti alle elezioni europee in provincia di Cuneo portando avanti la battaglia del "Basta Euro": parliamo di un vero e proprio sicario dell'economia di Bruxelles, che dagli Anni '90 lavora per smantellare l'Italia. Sarà a tutti gli effetti un Monti-bis per premesse storiche ed economiche".
Balocco lancia un appello ai militanti e agli elettori della Lega: "Mi rivolgo a chi in questo momento si sente tradito da questa deriva ma ha come unica possibilità quella di accettarla supinamente: la battaglia per la sovranità non è un jolly elettorale che può essere abbandonato in base alla convenienza del momento, soprattutto adesso che la fantomatica "solidarietà europea" assume le forme del debito e delle condizionalità. La ferma opposizione di Italexit con Paragone al Governo Draghi è nota e non negoziabile: invito tutti i convinti antieuropeisti della Lega, oggi nauseati da questi giochi di potere, ad unirsi a noi per continuare la necessaria lotta".
Redazione
CUNEO Lega - Alessandro Balocco