La delega sulle droghe alla ministra 'antiproibizionista' Fabiana Dadone
Secondo gli osservatori la decisione del premier Mario Draghi rappresenta una svolta. Critiche da Fratelli d'ItaliaUn decreto del presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ha assegnato alla ministra per le Politiche giovanili, la monregalese Fabiana Dadone, la delega all'antidroga. A riportare la notizia, tra gli altri, le testate Open e Il Riformista.
Secondo gli osservatori del premier di affidare le politiche antidroga alla Dadone rappresenta un punto di svolta. In passato la titolare del dicastero delle Politiche Giovanili si è schierata apertamente a favore della legalizzazione delle droghe leggere, tanto da arrivare a scontrarsi aspramente anche con gli alleati di Governo del Partito Democratico. La scelta farà certamente discutere, in quanto piuttosto divisiva anche all’interno della stessa maggioranza (vedi Lega e Forza Italia).
Intanto le critiche sono giunte dall'opposizione. Nei giorni scorsi, davanti all’eventualità che la delega spettasse alla Dadone, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni si era espressa negativamente: “Sarebbe molto grave - aveva detto - venire a sapere che il compito di combattere l’emergenza droga e dipendenze, che anche a causa del Covid sta assumendo contorni preoccupanti, sia stato affidato ad un parlamentare e ministro grillino che su questo tema si è distinto unicamente per aver sottoscritto le proposte di legalizzazione della cannabis”.
Samuele Mattio
CUNEO Fabiana Dadone - antidroga - Legalizzazione delle droghe leggere